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STUDIO ANIA–IRSA SULL’ASSICURAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN ITALIA
L'assicurazione delle piccole e medie imprese in Italia
Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici - Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni
ANIA
www.ania.it
Nel 2008, l’Ufficio Studi ANIA (in collaborazione con IRSA) ha avviato un progetto di ricerca per valutare il ricorso all’assicurazione da parte delle piccole e medie imprese in Italia.
Il progetto, coordinato dal Prof. Luigi Guiso (European University Institute), ha coinvolto un team di studiosi (Fabiano Schivardi, Università di Cagliari e Christian Gollier, Università di Tolosa) che si sono avvalsi di un’indagine (condotta tra il 2008 e il 2009) su un campione di 2.295 imprese con meno di 250 dipendenti (dimensione media: 32 addetti). Per la maggior parte, tali imprese appartengono al settore privato (98,5%) e sono collocate al Nord Italia (59%). Un terzo delle imprese appartenenti al campione opera nel settore manifatturiero, poco meno di un terzo nel commercio e ancora un terzo in quello dei servizi.
Scopo dell’indagine è quella di valutare i fattori che influenzano la domanda di coperture e di identificare le motivazioni del ricorso allo strumento assicurativo, tenendo anche conto delle eventuali interazioni tra grado di copertura e accesso al mercato del credito.
Dall’analisi emerge che le PMI non provvedono a coprire la totalità dei rischi a cui sono esposte. In particolare:
- le coperture maggiormente diffuse sono quelle contro il furto e il rischio di incendio;
- il 33% delle imprese non dispone di assicurazione verso i terzi e i dipendenti;
- quasi il 90% del campione non ha sottoscritto coperture contro i rischi ambientali.
La maggior parte delle PMI risulta coperta da assicurazione per non più di tre rischi (solo il 14% del campione arriva ad assicurare fino a cinque rischi); ciò, soprattutto, a causa della percezione di una ridotta esposizione al rischio da parte dell’impresa (70% del campione). D’altro canto, non è trascurabile la percentuale degli imprenditori che ignorano l’esistenza di alcune coperture, in quanto non sono mai state loro proposte (10%).
Quanto alla soddisfazione delle imprese nei confronti del prodotto assicurativo (espressa in una scala di valori da 1 a 10), i dati dello studio indicano che l’80% degli assicurati si considera soddisfatto (valori pari o superiori a 7) e che esiste una relazione, positiva e diretta, tra la sottoscrizione di polizze assicurative e l’adozione di misure di prevenzione dei rischi da parte dell’impresa. A quest’ultimo proposito, dalle elaborazioni emerge come le imprese più propense ad assicurarsi:
- stimano una maggior possibilità che si verifichi il danno o sono caratterizzate da una maggior avversione al rischio;
- hanno una maggior fiducia nello strumento assicurativo;
- sono amministrate da imprenditori che forniscono una più elevata copertura assicurativa anche al proprio nucleo familiare;
- riescono ad ottenere dalle banche tassi più bassi e un credito più elevato (lo studio evidenzia, in proposito, che un sistematico utilizzo da parte delle banche di informazioni relative alla copertura assicurativa delle imprese potrebbe condurre a una più efficace valutazione del merito creditizio delle imprese stesse).