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Le Casse previdenziali vanno ristrutturate
Al Bayane
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È dello scorso 2 aprile la notizia secondo cui è stato avviato un processo di ristrutturazione delle Casse previdenziali in Marocco per cercare di ristabilirne l’equilibrio finanziario a lungo termine.
Secondo quanto si è appreso il primo ministro dello Stato africano, Mohamed Boussaid, ha intrapreso una serie di consultazioni con i sindacati volti a disegnare dei possibili scenari di intervento per ristabilire la situazione di sostenibilità finanziaria delle 4 principali Casse previdenziali del Paese (la Cassa marocchina delle pensioni, il Regime complementare delle pensioni, la Cassa marocchina interprofessionale delle pensioni e la Cassa nazionale di sicurezza sociale).
Tre sono state le principali ipotesi di scenario ad essere state formulate: la prima prevede l’unificazione delle quattro Casse in un unico Soggetto; la seconda prevede la concentrazione in due Casse di cui una per il settore pubblico e l’altra per il settore privato; la terza ipotesi di scenario, condivisa apertamente anche dai sindacati, è quella che considera il mantenimento della separazione tra le quattro Casse per almeno altri 10 anni e che prevede il contemporaneo avvio di un profondo processo di ristrutturazione per arrivare alla fine, comunque, ad un loro concentrazione.
I problemi evidenziati dalle quattro Casse che hanno portato alla loro insostenibilità finanziaria a lungo termine sono prevalentemente ascrivibili a:
- un modesto livello di contribuzioni;
- un alto rapporto pensionati/attivi;
- una variabile base di calcolo delle pensioni.
Cercare di risolvere questi problemi rappresenta oggi, per l’attuale premier, una delle principali priorità dell’Agenda di governo, al fine di consegnare al Paese un solido sistema previdenziale pubblico e privato, in grado di garantire una migliore sostenibilità a lungo termine.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Caisses de retraites : la restructuration pour la viabilité”, edito il 2 aprile 2006 in Al Bayane