UE
ESRB: NUOVO REPORT SULLE VULNERABILITA’ DEL SETTORE DEGLI IMMOBILI RESIDENZIALI
“ESRB publishes follow-up report on residential real estate sector vulnerabilities” (PRESS RELEASE, 1° febbraio 2023) “Follow-up report on vulnerabilities in the residential real estate sectors of the EEA countries” (February 2024)
ESRB – EUROPEAN SYSTEMIC RISK BOARD
https://www.esrb.europa.eu/
ESRB – Link alla PRESS RELEASE
Il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB) ha pubblicato, il 1° febbraio scorso, un Rapporto di follow-up sulle vulnerabilità nel settore degli immobili residenziali dei Paesi dello Spazio economico europeo (SEE). L’ESRB valuta regolarmente le vulnerabilità nel settore immobiliare a causa della sua importanza per la stabilità finanziaria e macroeconomica(1). Il nuovo Report si concentra sui cambiamenti nei rischi per la stabilità finanziaria legati ai mercati dell’edilizia residenziale e sulle risposte di politica macroprudenziale adottate dall’ultima valutazione effettuata, alla fine del 2021.
L’analisi mostra che il livello delle vulnerabilità accumulate rimane significativo nella maggior parte dei Paesi europei. Finora, la stabilizzazione dei mercati immobiliari è stata di durata troppo breve per ridurre significativamente il livello dei rischi accumulati. Tuttavia, la crescita dei rischi ciclici è rallentata o si è arrestata nella maggior parte dei Paesi. Nel complesso, le valutazioni del rischio complessivo, che tengono conto anche dei rischi ciclici, sono le stesse del 2021 per tutti i Paesi considerati.
Le valutazioni prospettiche del rischio rimangono dipendenti dallo scenario ipotizzato, poiché l’incertezza è elevata. In uno scenario di base, una correzione ordinata dei prezzi immobiliari e una riduzione della crescita dei prestiti potrebbero continuare nei prossimi trimestri. Ciò potrebbe essere vantaggioso per la stabilità finanziaria nel lungo termine. Tuttavia, nel medio termine, si prevede una ripresa della crescita economica e una moderazione dell’inflazione nella maggior parte dei Paesi dell’UE. Di conseguenza, la correzione in atto dei prezzi immobiliari e la riduzione della crescita dei prestiti potrebbero invertirsi e le vulnerabilità del settore potrebbero ricominciare ad accumularsi nel medio termine. Per evitare un simile accumulo, le Autorità nazionali dovrebbero essere pronte ad attivare tutti gli strumenti macroprudenziali necessari.
In uno scenario avverso, con una crescita stagnante e un aumento dei tassi di interesse sui mutui ipotecari, la crescita della disoccupazione, abbinata a un’inflazione persistentemente elevata, potrebbe rendere più difficile per le famiglie rimborsare i mutui immobiliari. Poiché il sistema bancario dell’UE si è dimostrato resiliente, sono improbabili perdite considerevoli nei portafogli ipotecari bancari, a meno che non si verifichi una correzione importante, compresi sviluppi avversi nei mercati del lavoro. Tuttavia, i consumi e la fiducia delle famiglie sono entrambi importanti canali indiretti attraverso i quali i rischi immobiliari possono inizialmente materializzarsi. I rischi sono più diffusi nei Paesi che sono soggetti a rischi più significativi derivanti da sviluppi macroeconomici avversi, da elevati livelli di indebitamento delle famiglie e da un’ampia percentuale di prestiti a tasso di interesse variabile, che possono rendere le famiglie più vulnerabili alle variazioni dei tassi.
Dal 2021 diversi Paesi hanno attivato politiche macroprudenziali per mitigare i rischi legati ai mercati immobiliari e aumentare la resilienza dei prestatori e dei mutuatari.
La valutazione delle misure di policy adottate nei vari Paesi prevede pochi cambiamenti rispetto al 2021. Il mix di politiche macroprudenziali in cinque Paesi che in precedenza ricevevano raccomandazioni (Austria e Finlandia) o avvertenze (Ungheria, Liechtenstein e Slovacchia) è ora considerato pienamente appropriato e sufficiente. Per gli altri Paesi del SEE inclusi nell’analisi nel 2021, la valutazione rimane invariata. In tutti i Paesi che sono stati aggiunti all’analisi, le politiche sono valutate come pienamente adeguate e sufficienti (Cipro, Grecia, Italia, Lettonia, Romania e Spagna). La valutazione delle vulnerabilità si basa sui dati disponibili e copre gli sviluppi fino a metà novembre 2023.
L’ESRB continuerà a fornire segnalazioni qualora venga individuato un rischio sistemico significativo per la stabilità finanziaria e, ove opportuno, emetterà raccomandazioni per azioni correttive.
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(1) Si veda, ad esempio: “ESRB: raccomandazione sulle vulnerabilità nel settore degli immobili commerciali in Europa”, in Panorama Assicurativo n. 233, marzo 2023 (Sezione “UE”).
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/84450/articolo/84864