Normativa
GESTIONE DEI RISCHI DI SOSTENIBILITA’: ANALISI DELLA VIGILANZA FRANCESE SULL’OPERATO DELLE IMPRESE
«Loi Énergie Climat : les assureurs doivent poursuivre leurs progrès» (Analyses et Synthèses n. 156 - 2024) WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e REPORT (22.01.2024)
Jean Torcat, Anne-Lise Bontemps-Chanel, Laurène Haas-Maury, Elisabeth-Claire Fonteny, Anna Tikhonoff, Hanane Touriguine, Alexandre Chevallier, Marie Rabaté, Audrey Teyssier
ACPR - BANQUE DE FRANCE
https://acpr.banque-france.fr/
ACPR – Link al WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report
ACPR – Link al REPORT (Analyses et Synthèses n. 156/2024)
ACPR – Autorità di vigilanza prudenziale sul sistema finanziario francese – ha recentemente pubblicato un nuovo numero della sua Collana di approfondimenti “Analyses et Synthèses”, dedicato all’analisi dei contenuti del report che le imprese vita e gli organismi di previdenza complementare hanno presentato per dare conto delle politiche poste in atto in materia di gestione dei rischi legati alla sostenibilità, in applicazione della normativa nazionale (art. 29 della Loi Énergie et Climat, 2019(1)) e dell'articolo 4 delle norme europee SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation).
ACPR, in particolare, ha il compito di garantire (I) il rispetto delle disposizioni normative e (II) la natura chiara, accurata e non fuorviante dell’informativa fornita dalle imprese. Il Report dell’Autorità si basa, pertanto, su un'analisi di conformità dei temi trattati nell’informativa fornita dagli assicuratori, come pure sulla rilevanza del loro contenuto, con l’obiettivo di migliorare le pubblicazioni future (e di precisare meglio le aspettative di ACPR).
Nel 2023 sono stati individuati 244 enti tenuti a pubblicare il Rapporto di sostenibilità, ai sensi dell'articolo 29 della Loi Énergie et Climat. A causa di ritardi nella presentazione o di report inutilizzabili, l'analisi di cui al documento ACPR è riferita a 178 enti; i report provenienti dalle 113 organizzazioni il cui totale di bilancio supera i 500 milioni di euro, inoltre, sono stati analizzati individualmente.
I risultati dell’indagine indicano che quasi tre quarti (71%) degli enti aderiscono a codici o “labels”; i criteri di adesione sono per la maggior parte descritti, ma gli impatti operativi/organizzativi vengono raramente specificati. Quanto alle connessioni tra criteri ESG e governance d’impresa, in quasi tutti i report viene menzionato il coinvolgimento di almeno un organo di governo (95%) e spesso (84%) anche del Consiglio di Amministrazione/di Vigilanza, come pure della Direzione Generale. Ciò rappresenta un netto progresso rispetto all'esercizio precedente, ove un quarto delle relazioni non menzionava il coinvolgimento di alcun organo di gestione.
In riferimento invece alla correlazione tra strategie di allineamento all’Accordo di Parigi e strategie di investimento dell’impresa, la maggior parte delle organizzazioni limita la propria strategia di allineamento a una “politica di esclusione”: ossia, il 68% (rispetto all’81% nel 2022) indica esplicitamente l’adozione di politiche di esclusione del carbone e degli idrocarburi non convenzionali; con specifico riferimento al carbone, la maggioranza degli enti (63%), al momento della presentazione dei dati, prevede un’uscita al 2030 per l’Europa e al 2040 per il resto del mondo.
Mentre il 59% degli enti include i requisiti della Convenzione per la Diversità Biologica nei propri obiettivi, solo il 18% di essi indica di aver quantificato e posto in atto programmi per soddisfare tali requisiti; il 35%, invece, segnala di partecipare a iniziative volte a rispettare gli obiettivi della Convenzione.
Quanto alla considerazione dei criteri ESG nell’ambito del processo di gestione del rischio, il 47% delle imprese assicuratrici presenta elementi sul rischio di sostenibilità nel risk management a livello di gruppo, rispetto al 39% a livello individuale (mentre il 15% delle imprese non ha prodotto alcuna analisi). Rispetto alle 95 organizzazioni che hanno fornito indicazioni al riguardo, l'82% descrive il processo di identificazione, valutazione, definizione delle priorità e gestione di tali rischi, mentre il 64% menziona le modalità secondo cui tale processo viene integrato nel quadro convenzionale di gestione del rischio.
_________________________
(1) La Legge sull’Energia e il Clima (“Loi Énergie et Climat”) è stata approvata nel 2019 per rispondere all’emergenza ecologica e climatica. Fissa l’obiettivo della neutralità dal carbonio nel 2050 e si inserisce nell’ambito dell'evoluzione nazionale e internazionale del diritto verso una migliore considerazione delle questioni energetiche e climatiche.
Sul punto, si veda:
“LOI n° 2019-1147 du 8 novembre 2019 relative à l'énergie et au climat”
Dernière modification: 12 nov. 2019
LEGIFRANCE
https://www.legifrance.gouv.fr/dossierlegislatif/JORFDOLE000038430994/