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USA: IKE, URAGANO DA RECORD
Se le stime attuali saranno confermate, Ike potrebbe essere ricordato come il terzo più distruttivo uragano della storia degli Stati Uniti, dopo Katrina e Andrew.
Ike ha colpito il Texas il 13 settembre, quando aveva ancora una grande potenza e un sentiero di sviluppo largo 400 chilometri.
Le previsioni dei maggiori risk modelers circa gli oneri assicurativi da esso causati sono le seguenti:
- secondo AIR Worldwide, tra 8,6 e 13,5 miliardi di dollari, di cui fra 600 milioni e 1,5 miliardi provocati a beni dislocati sul mare (principalmente piattaforme petrolifere situate nel Golfo del Messico);
- secondo Eqecat, il conto per le compagnie si attesta fra 8 e 18 miliardi di dollari;
- secondo Risk Management Solutions (RMS), gli oneri oscillano fra 6 e 16 miliardi di dollari. Considerando anche i danni non assicurati, il conto dovrebbe essere raddoppiato. Va tenuto conto del fatto che, in genere, le coperture abitazione non includono i danni da alluvione, che sono invece inclusi nelle polizze per impianti commerciali e nelle coperture agricole.
Con l’uragano Ike, il 2008 si conferma un anno particolarmente oneroso in termini di calamità naturali. Se le stime sopra riportate saranno confermate, il conto attuale per danni da eventi naturali – assicurati e non - potrebbe attestarsi a 25 miliardi di dollari, contro polizze sottoscritte per coprire complessivamente perdite per 11 miliardi di dollari.
Per le compagnie questa previsione potrebbe significare che il business delle coperture per calamità naturali presenterà un saldo negativo a fine anno. Va aggiunto che, oltre che sui risultati delle compagnie, Ike potrebbe incidere anche sul rating delle stesse. Al momento l’agenzia Fitch non ha attivato alcuna iniziativa rispetto alle compagnie colpite dalle conseguenze dell’uragano, ma si appresta a farlo in capo a sei settimane, quando questa straordinaria stagione di uragani sarà finita.
Il rapporto "Hurricane Ike. Possibly the Third Largest Insured Hurricane Loss in
History" edito il 15 settembre 2008 è disponibile - previa registrazione gratuita - nel sito di Fitch Ratings, www.fitchratings.com.