UE
VELOCITA’, SICUREZZA, SOLIDARIETA’: IL FUTURO DEL MERCATO UNICO EUROPEO NEL “RAPPORTO LETTA”
“Much more than a Market. - SPEED, SECURITY, SOLIDARITY. Empowering the Single Market to deliver a sustainable future and prosperity for all EU Citizens” Enrico Letta's Report on the Future of the Single Market REPORT e ARTICOLO DI COMMENTO – Aprile 2024
Enrico LETTA
EUROPEAN COUNCIL
https://www.consilium.europa.eu/
EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/
EUROPEAN COUNCIL - Link al REPORT
EUROPEAN COMMISSION - Link al COMMENTO
Lo scorso 17 aprile è stato presentato il Rapporto, curato da Enrico Letta su incarico della Commissione e del Consiglio, sul futuro del Mercato Unico europeo.
Nel documento si sottolinea, innanzitutto, come il Mercato Unico sia “ben più di un mercato”, ossia uno strumento che deve essere in grado di fornire sostegno, sicurezza, sostenibilità al futuro dell’Unione e dei suoi cittadini. Viene evidenziato che, a trent’anni dalla sua entrata nel panorama economico mondiale - e considerato come “fiore all’occhiello” dell’integrazione europea -, il Single Market si trova ora ad operare in un mondo sempre più conflittuale, volatile e complesso; da tale realtà scaturisce quindi la necessità di uno sforzo in termini di ripensamento strategico.
Nel Report viene sottolineato che il successo dell'Unione europea si fonda sui “pilastri” del libero scambio e dell'apertura: compromettere il loro ruolo fondamentale corrisponderebbe a mettere a rischio le fondamenta stesse su cui l’UE è stata costituita. Pertanto, il necessario impegno per affrontare i cambiamenti e il complesso quadro internazionale - nell’intento di preservare la pace e sostenere l’ordine internazionale, basato sulle regole – deve, al contempo, garantire la sicurezza economica dell’Unione. È essenziale, quindi, continuare a investire nel miglioramento e nella promozione degli standard europei, rafforzando il ruolo del Mercato Unico come solida piattaforma che sostiene l’innovazione, tutela gli interessi dei consumatori e promuove lo sviluppo sostenibile.
I mercati nazionali di alcuni settori (ad esempio, telecomunicazioni ed energia), rimasti inizialmente esclusi dal processo di integrazione (perché considerati troppo “strategici” e in principio tesi a proteggere le industrie nazionali), rappresentano ora un freno alla crescita e all’innovazione nel momento in cui concorrenza globale e strategie richiedono un rapido passaggio su scala europea, per sfruttare appieno il potenziale del mercato unico.
Si tratta, in particolare, di scelte di ripensamento “coraggiose e positive”, vitali per i cittadini europei presenti e futuri, fondate su tre direttrici principali: (I) l’impegno per un’equa transizione verde e digitale; (II) l’allargamento dell’Unione; (III) il rafforzamento dell’UE in termini di sicurezza.
Per quanto riguarda la finanza, il Rapporto sottolinea l’esigenza di procedere con la creazione di un mercato unico del risparmio e degli investimenti. In tale contesto, si raccomanda anche la creazione di un nuovo prodotto europeo di risparmio di lungo termine, al fine di incentivare gli investimenti da parte dei risparmiatori.
Un paio di passaggi del Report sono dedicati alle assicurazioni. In particolare, si evidenzia la necessità (a) che i framework regolamentari nazionali siano armonizzati, per consentire ai gruppi assicurativi operanti in più Paesi di avere requisiti patrimoniali calibrati sui rischi effettivi delle singole entità del gruppo, con la conseguente opportunità di liberare capitale aggiuntivo; (b) di promuovere partnership pubblico-private (PPP), per favorire il finanziamento di infrastrutture “verdi” e attrarre capitali da investitori istituzionali (come imprese di assicurazione e fondi pensione).
Il Report è strutturato nei seguenti capitoli:
“A 5th Freedom to enhance research, innovation, and education in the Single Market”,
“A Single Market to finance strategic goals”;
“A Single Market to play big: scale matters” ;
“A sustainable Single Market for all”;
“A Single Market to go fast and go far”;
“The Single Market to go beyond its borders”;
“Conclusions – A call to action”.
Il Report ritiene opportuno, infine, che il Consiglio europeo deleghi alla Commissione il compito di elaborare una “strategia globale per il Mercato Unico”, piano che dovrebbe articolare chiaramente le azioni volte ad abbattere le barriere esistenti, a promuovere il consolidamento e rafforzare la competitività del Single Market, garantendo che le iniziative di riforma, nel loro processo legislativo, siano guidate da un’analisi globale e orientata alla pratica.