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🇹🇷 🇸🇾 Calamità naturali, Terremoto

LE PRIME STIME SUI DANNI ECONOMICI DEL TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

“Verisk Estimates Economic Losses from February 6 Earthquakes in Turkey Likely to Exceed USD 20 Billion. Industry insured losses are likely to exceed USD 1 billion” (VERISK, 14 febbraio 2023) “Best's Commentary: Devastating Earthquakes Add to an Already Challenging Operating Environment for (Re)insurers in Türkiye” (AM BEST, 7 febbraio 2023) “Fitch Ratings Comments on Insurance Losses from Turkiye-Syria Earthquake” (FITCH RATINGS, 9 febbraio 2023)


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I terremoti di magnitudo 7.5 e 7.8 che hanno colpito il sud della Turchia e il nord della Siria nella notte tra il 6 e il 7 febbraio hanno provocato, secondo dati provvisori, più di 46.000 vittime e oltre 70.000 feriti: si tratta dei terremoti più gravi avvenuti nell’area nel corso dell’ultimo secolo.

Secondo le primissime stime di Verisk, è molto probabile che il valore dei danni assicurati superi il miliardo di dollari, mentre per quanto riguarda i danni economici complessivi la stima è di oltre 20 miliardi; secondo le valutazioni di KCC, una società specializzata nei modelli di rischio catastrofale, i danni assicurati dovrebbero superare i 2,4 miliardi dollari. L’Agenzia di rating Fitch, a sua volta, stima tra i due e i quattro miliardi di dollari i danni assicurati. La variabilità delle stime, dunque, è ancora molto elevata.

AM Best e Fitch Ratings sottolineano che gran parte dei danni coperti è stata riassicurata sui mercati internazionali. In Turchia, infatti, esiste ormai da tempo uno schema assicurativo dei rischi sismici, il TCIP, che è fortemente riassicurato. Si stima che la riassicurazione fornisca una protezione di poco più di 2 miliardi di dollari.

Entrambe le agenzie di rating evidenziano, peraltro, che il mercato assicurativo in Turchia deve già scontare un periodo di gravi difficoltà, dovute da una parte alla gestione degli investimenti in un contesto finanziario molto difficile e, dall’altra, a una crescente inflazione, che ha raggiunto nel 2022 un livello superiore all’80% su base annua.

Il nord della Siria, anch’esso colpito da terribili tragedie in termini di perdite di vite e di danni materiali dopo anni di guerra civile, ha un livello di copertura assicurativa molto basso.