ECONOMIA COMPORTAMENTALE E ASSICURAZIONI: COME RISOLVERE IL PARADOSSO DELLA LONGEVITÀ
“Behavioral economics and the longevity problem” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE / download del WHITE PAPER) November 2022
Craig REYNOLDS
MILLIMAN
https://it.milliman.com/it-it
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Dagli inizi degli anni ‘80, il numero di americani aderenti a piani pensionistici a prestazione definita è diminuito in misura considerevole e oggi soltanto dieci milioni di lavoratori statunitensi possono contare su questa tipologia di piani previdenziali. E' la premessa di un White Paper di Milliman, su come l’economia comportamentale può aiutare a risolvere quello che - a tutti gli effetti - si può definire come il paradosso della longevità, ossia la sottovalutazione del rischio di terminare i risparmi accantonati a causa del prolungarsi della vita media.
Le principali ragioni per cui si verifica una ridotta propensione all’acquisto di rendite vitalizie, rispetto a quello che sarebbe razionale aspettarsi, sono, tra le altre:
- la mancata comprensione del rischio di longevità;
- l’insufficiente conoscenza del funzionamento delle rendite vitalizie;
- i problemi legati a esigenze di liquidità e di capitali;
- il fatto che le rendite siano percepite come uno strumento previdenziale troppo costoso;
- il sistema di fiscalità non particolarmente vantaggioso.
Secondo Milliman, la Prospect Theory, elaborata dagli economisti Daniel Kanheman e Amos Tversky, può aiutare a risolvere quello che potrebbe essere paragonato a un fallimento del mercato, ossia l’incapacità di raggiungere un equilibrio efficiente, anche se prospettico.
Secondo gli studi di Kanheman e Tversky, infatti, le persone sembrano favorevoli ad assumere rischi quando si tratta di acquistare una polizza vita caso morte e, al contrario, avversi al rischio quando si tratta di acquistare una rendita vitalizia: di fatto il 52% degli americani ha acquistato una polizza vita e solo il 12% una rendita vitalizia.
Il Paper rappresenta un’applicazione della Prospect Theory, al fine di individuare le variabili chiave utili a raggiungere una migliore razionalità dei comportamenti economici in campo previdenziale.