Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Previdenza complementare, Fondi pensione

COVIP: I DATI DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA ALLA FINE DEL 2022

“La previdenza complementare. Principali dati statistici” (Dicembre 2022)


COVIP – COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
https://www.covip.it/


COVIP – Link al DOCUMENTO


La COVIP ha recentemente pubblicato i principali dati statistici relativi alla previdenza complementare in Italia, aggiornati al 31 dicembre 2022(1).

Alla fine del 2022, le posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari erano 10,3 milioni, in crescita di 564.000 unità (+5,8%) rispetto alla fine del 2021. A tali posizioni, che includono anche quelle di coloro che aderiscono contemporaneamente a più forme, corrisponde un totale degli iscritti di 9,2 milioni (+5,4%).

I fondi negoziali hanno registrato 349.000 posizioni in più rispetto alla fine dell’anno precedente (+10,1%), per un totale di 3,806 milioni. L’incremento continua a dipendere principalmente dall’apporto delle adesioni contrattuali (circa 200.000); nel 2022 ha contribuito alla crescita delle posizioni in essere l’attivazione dell’adesione anche attraverso il meccanismo del silenzio-assenso per i neo-assunti del pubblico impiego (circa 80.000). Nelle forme pensionistiche di mercato, sono state rilevate 106.000 posizioni in più nei fondi aperti (+6,1%) e 84.000 posizioni in più nei PIP “nuovi” (+2,3%); alla fine di dicembre, il totale delle posizioni in essere in tali forme è stato pari, rispettivamente, a 1,842 milioni e 3,697 milioni di unità.

Le risorse destinate alle prestazioni sono state, a fine dicembre 2022, pari a 205 miliardi di euro; per effetto delle perdite in conto capitale determinate dall’andamento dei mercati finanziari, le risorse sono diminuite di circa 7,7 miliardi rispetto a dicembre del 2021. Nei fondi negoziali, l’attivo netto è stato di 61 miliardi di euro; esso ammonta a 28 miliardi nei fondi aperti e a 45 miliardi nei PIP “nuovi”.

Nel corso del 2022 i contributi incassati da fondi negoziali, fondi aperti e PIP sono stati pari a 13,9 miliardi di euro (+4,2% rispetto al 2021). L’incremento si riscontra in tutte le forme pensionistiche, variando dal 4,5% per i fondi negoziali, al 7,8% per i fondi aperti, al 2% per i PIP.

Nel 2022 i risultati delle forme complementari hanno risentito del calo dei corsi dei titoli azionari e del rialzo dei tassi di interesse nominali, che a sua volta ha determinato il calo dei corsi dei titoli obbligazionari. I rendimenti netti sono pertanto risultati negativi e pari, in media tra tutti i comparti, a -9,8% e a -10,7%, rispettivamente, per fondi negoziali e fondi aperti; nei PIP di ramo III essi sono stati pari a -11,5%. Per le gestioni separate di ramo I, il risultato è stato pari all’1,1%.

Valutando i rendimenti su orizzonti più propri del risparmio previdenziale, nei dieci anni da inizio 2013 a fine 2022 il rendimento medio annuo composto, al netto dei costi di gestione e della fiscalità, è stato pari al 2,2% per i fondi negoziali, al 2,5% per i fondi aperti, al 2,9% per i PIP di ramo III e al 2% per le gestioni di ramo I; nello stesso periodo, la rivalutazione del TFR è risultata pari al 2,4% annuo. 

 

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(1) Per il precedente, si veda: “COVIP: in crescita iscritti e contributi alla previdenza complementare nei primi nove mesi del 2022”, in Panorama Assicurativo n. 230, dicembre 2022 (Sezione “STATISTICHE”). 
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/83949/articolo/84390