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🌎 Calamità naturali, Economia, Diseguaglianza

LE CALAMITÀ NATURALI AUMENTANO LE DISEGUAGLIANZE E RIDUCONO LE PROSPETTIVE DI CRESCITA ECONOMICA: STUDIO FMI

“Why Some Don’t Belong—The Distributional Effects of Natural Disasters” (Working Paper No. 2023/002) Jan. 6, 2023

Nina Budina; Lixue Chen; Laura Nowzohour


IMF – INTERNATIONAL MONETARY FUND
https://www.imf.org/en/Home


IMF – Link al PAPER


Un aspetto non molto studiato degli effetti delle calamità naturali su società ed economia riguarda il loro impatto sulla distribuzione dei redditi. Si tratta dell’ipotesi secondo la quale un fenomeno catastrofico - nel breve, medio e lungo termine - colpisce più che proporzionalmente alcune classi sociali, in particolare quelle a reddito medio-basso e, pertanto, provoca ripercussioni anche sull’evoluzione economica generale. Questi sono i temi di un recente Paper del Fondo Monetario Internazionale, che prende in considerazione un campione di 180 economie (sia sviluppate sia emergenti) lungo un periodo di 40 anni. 

Secondo gli Autori, la diseguaglianza dei redditi - misurata dall’indice di Gini - aumenta dopo i disastri naturali, in particolare se questi sono ripetuti nel tempo; tale effetto negativo si traduce in un rallentamento della crescita economica. Questo tipo di conseguenze macroeconomiche si verificano sia in sistemi economici in via di sviluppo sia nelle economie più avanzate.

Il Paper segnala, inoltre, una certa eterogeneità degli effetti delle diverse categorie di calamità naturali. Mentre, infatti, le conseguenze di gravi epidemie, di siccità o alluvioni colpiscono maggiormente le economie emergenti, quelle più avanzate subiscono ripercussioni più gravi in seguito a eventi sismici.

Non si tratta di effetti strettamente collegati alla dimensione relativa delle calamità naturali: sia le grandi calamità sia quelle relativamente piccole (ma ripetute in un periodo di tempo) possono contribuire ad amplificare tali effetti.

In ultimo, nel Paper si analizza nel dettaglio un caso di studio, il mercato del lavoro negli Stati Uniti, verificando gli effetti (in termini di occupazione e/o di livello delle retribuzioni) del verificarsi di una calamità naturale: i gruppi sociali più vulnerabili, ossia quelli con minori livelli di istruzione, le donne, le minoranze e i giovani, risultano effettivamente maggiormente colpiti.

Si tratta di conclusioni che corroborano la tesi secondo la quale uno degli effetti più negativi delle calamità naturali è quello di minare alla base la coesione sociale.

Sul piano delle opzioni di carattere politico, concludono gli Autori, si evidenzia la necessità di intervenire sulle cause della vulnerabilità sociale ed economica, migliorando ad esempio le infrastrutture sociali e con esse la diffusione degli strumenti assicurativi e finanziari, sviluppando inoltre sistemi adeguati ed efficienti di protezione civile e avviando politiche redistributive evolute.