DALLA COMMISSIONE UE NUOVE PROPOSTE PER RAFFORZARE L’UNIONE DEI MERCATI DEI CAPITALI (CMU)
"Capital Markets Union: new proposals on clearing, corporate insolvency and company listing to make EU capital markets more attractive" (PRESS RELEASE - Dec. 7, 2022) PROPOSAL FOR A DIRECTIVE - “Capital markets union: clearing, insolvency and listing package” (LISTING PACKAGE, 7 dicembre 2022)
EC – EUROPEAN COMMISSION
https://commission.europa.eu/index_en
EC - "CMU: clearing, insolvency and listing package” (LISTING PACKAGE)
EC - "CMU: new proposals on clearing, corporate insolvency and company listing... " (PRESS RELEASE)
Un’accelerazione dell’Unione dei Mercati dei Capitali (CMU) per avere più uniformità, innovazione e resilienza. È questo l’obiettivo cui punta la Commissione europea, che ha presentato, i primi di dicembre, un pacchetto di proposte legislative che andrà a modificare le regole in materia di insolvenza delle società, di “listing” (quotazione) e “clearing” (accordi di compensazione).
Riguardo alle regole sull’insolvenza, la Commissione evidenzia la disparità di trattamento attualmente vigente nei Paesi membri, sottolineando come la procedura possa essere completata in 7 mesi in alcuni Stati e in 7 anni in altri.
In materia di “listing”, la Commissione intende rimediare all’attuale trend che vede nascere in Europa attività innovative che poi finiscono per spostarsi negli Stati Uniti per ottenere i finanziamenti necessari alla crescita. Secondo l’esecutivo di Bruxelles, la proposta permetterà alle imprese innovatrici di avere un accesso migliore e più rapido al capitale e di poter mantenere il controllo dell’attività attraverso una riforma dei diritti di voto. Inoltre, la Commissione lavorerà per modificare le regole procedurali del c.d. Prospetto al fine di renderlo più facile da utilizzare.
Infine, il “clearing” sarà reso più appetibile potenziando e incentivando le controparti centrali (CCP), realizzando un sistema resiliente e riducendo l’esposizione degli operatori del mercato UE alle CCP di Paesi terzi.
Il pacchetto legislativo verrà sottoposto a Consiglio e Parlamento per la sua adozione.