Panorama Assicurativo Ania

🌎 Inclusione finanziaria, Resilienza

L’INCLUSIONE FINANZIARIA A LIVELLO GLOBALE AI TEMPI DEL COVID: REPORT 2021 DELLA BANCA MONDIALE

The Global Findex Database 2021: “Financial Inclusion, Digital Payments, and Resilience in the Age of COVID-19” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e link correlati)

Asli DEMIRGÜÇ-KUNT, Leora KLAPPER, Dorothe SINGER, Saniya ANSAR


WORLD BANK
https://www.worldbank.org/en/home


WORLD BANK – WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Paper (e link correlati)


La Banca Mondiale pubblica periodicamente (è arrivata alla quarta edizione) un Report sull’inclusione finanziaria a livello globale. La pubblicazione analizza la diffusione di servizi finanziari come i pagamenti (digitali e non), i depositi di risparmio, il credito al consumo, in quanto variabili essenziali per definire il livello di inclusione finanziaria di un sistema economico. Sono prese in considerazione più di 140 economie mondiali.

Secondo la Banca, le famiglie e le imprese che hanno maggior accesso ai servizi finanziari dimostrano di avere una migliore resilienza rispetto a shock economici esogeni. È il caso, ad esempio, delle comunità di donne a basso reddito del Cile, che, grazie a esperienze di microfinanza, hanno dimostrato di reagire meglio alla crisi economica.

In linea generale, il 76% degli adulti a livello mondiale e il 71% degli adulti delle economie emergenti possiedono un conto corrente o un conto di deposito.

La presenza di un conto e il fatto di potere ricevere i pagamenti attraverso tale strumento finanziario costituisce un catalizzatore per l’utilizzo di altri servizi finanziari, quali gli strumenti di risparmio, i prestiti e la gestione della liquidità.

In alcune aree, come i Paesi sub-sahariani, la cosiddetta moneta mobile è stata a questo proposito un fattore importante per incrementare l’inclusione finanziaria.

Malgrado lo sviluppo dell’uso dei conti, tuttavia, solo circa metà degli adulti delle economie emergenti è in grado di accedere a fondi straordinari (prestiti) entro 30 giorni, in caso di spese straordinarie, e circa due terzi degli adulti di questi Paesi è preoccupato rispetto ad almeno un aspetto della propria gestione finanziaria.

In tale contesto, la pandemia ha contribuito a una maggiore diffusione dei servizi finanziari digitali che, se promossi adeguatamente dal settore privato e dai Governi, possono contribuire a ridurre il costo di realizzazione delle infrastrutture finanziarie.