SOSTENIBILITA’ E REPORTING: DOPO L’ADOZIONE DEL PE, OK DEL CONSIGLIO EUROPEO ALLA DIRETTIVA CSRD
“Council gives final green light to corporate sustainability reporting directive” (PRESS RELEASE, Nov. 28, 2022)
EUROPEAN COUNCIL - COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION
https://www.consilium.europa.eu/
EUROPEAN COUNCIL – Link alla PRESS RELEASE (Nov. 28, 2022)
Il 28 novembre, il Consiglio europeo ha approvato il testo della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) in materia di sostenibilità e relativo reporting. Il testo era già stato adottato dal Parlamento il 10 novembre(1); è ora previsto che le norme siano pubblicate in Gazzetta Ufficiale UE (con entrata in vigore dopo 20 giorni dalla data di pubblicazione).
La Direttiva CSRD, di fatto, rafforza le norme esistenti in materia di informativa non-finanziaria (introdotte originariamente dalla NFRD del 2014), che non sono più ritenute adeguate per la transizione dell'UE verso un'economia sostenibile. In particolare, nel comunicato pubblicato dal Consiglio viene sottolineato che l’applicazione delle nuove norme aumenterà le responsabilità delle imprese in materia di sostenibilità ambientale, eviterà il problema di standard divergenti e faciliterà la transizione verso un'economia a ridotte emissioni di carbonio.
Inoltre, i nuovi requisiti previsti dalla CSRD sono specificamente adattati alle varie dimensioni delle imprese e prevedono un periodo di transizione sufficiente per garantire la piena preparazione a fronte delle nuove regole; è previsto, poi, che i dati sull' “impronta” ambientale e sociale delle aziende (social/environmental footprint) siano resi pubblicamente disponibili a chiunque sia interessato.
L’applicazione della norme è prevista secondo le seguenti scadenze:
- reporting nel 2025 (esercizio 2024) per le imprese già soggette alla Direttiva sul reporting non finanziario (NFRD);
- reporting nel 2026 (esercizio 2025) per le grandi imprese attualmente non soggette alla Direttiva NFRD;
- reporting nel 2027 (esercizio 2026) per le PMI quotate (ad eccezione delle micro-imprese), gli enti creditizi di piccole dimensioni/non complessi e per le imprese di assicurazione captive;
- reporting nel 2029 (esercizio 2028) per le imprese non-UE (di paesi terzi) che generano un fatturato netto superiore a 150 milioni di euro nell'UE nel caso in cui possiedano almeno una filiale/succursale nell'UE che supera determinate soglie.
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(1)Al riguardo, si veda:
“Economia sostenibile e reporting: la Direttiva CSRD adottata dal Parlamento europeo”,
in Panorama Assicurativo n. 230, dicembre 2022 (Sezione “UNIONE EUROPEA”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/83949/articolo/84413