FSB E NGFS: REPORT SULL’ANALISI DEGLI SCENARI DI RISCHIO CLIMATICO NEL SETTORE FINANZIARIO
“Current climate scenario analysis exercises may understate climate exposures and vulnerabilities, warn FSB and NGFS” (PRESS RELEASE, 15 novembre 2022) “Climate Scenario Analysis by Jurisdictions. Initial findings and lessons” (REPORT)
NGFS – NETWORK FOR GREENING THE FINANCIAL SYSTEM
https://www.ngfs.net/en
FSB – FINANCIAL STABILITY BOARD
https://www.fsb.org/
NGFS – Link alla PRESS RELEASE
Il Financial Stability Board (FSB) e il Network for Greening the Financial System (NGFS) hanno pubblicato, il 15 novembre scorso, un Rapporto congiunto che delinea i primi risultati delle analisi degli scenari climatici intraprese dalle Autorità di vigilanza per valutare i rischi finanziari legati al clima. Il Rapporto è stato inviato ai Leader del G20 prima del vertice di Bali.
Il documento fornisce una sintesi dei risultati degli esercizi intrapresi dalle Autorità finanziarie a livello di singola impresa, a livello dei diversi settori finanziari e a livello di sistema finanziario complessivo. Si basa sul Report sullo stato di avanzamento degli scenari NGFS come tentativo di valutare le implicazioni degli sviluppi legati al cambiamento climatico per il sistema finanziario(1).
Il Rapporto rileva che gli scenari NGFS svolgono un ruolo fondamentale nel fornire quadri macro-finanziari climatici di riferimento e nel supportare gli esercizi di analisi delle Autorità competenti. Sebbene la maggior parte di questi esercizi si basi su scenari NGFS, variazioni significative nell'ambito e negli obiettivi rendono difficile un confronto diretto dei risultati. Tuttavia, nel loro insieme, gli esercizi forniscono un quadro completo delle vulnerabilità esistenti.
Il messaggio generale di questi primi esercizi per la stabilità finanziaria è che, sebbene gli impatti dei rischi climatici non siano di entità limitata, essi sembrano essere concentrati in alcuni settori e sono, secondo le attuali valutazioni, nel complesso contenuti.
Tuttavia, il Rapporto rileva che i rischi di coda e le ricadute associate al cambiamento climatico potrebbero non essere facilmente gestibili. Inoltre, alcune misure di esposizione e vulnerabilità sono probabilmente sottovalutate. Molti esercizi non catturano effetti secondari, potenziali non linearità nei rischi legati al clima e altre fonti di rischio potenzialmente rilevanti, come quelle derivanti da una brusca correzione dei prezzi delle attività quando gli shock di transizione provocano vendite forzate in settori esposti.
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(1) Sul punto, si veda: “NGFS: Report sugli stress test sui rischi climatici da parte di banche centrali e Autorità di vigilanza finanziaria”, in Panorama Assicurativo n. 217, novembre 2021 (Sezione “NORMATIVA”).
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/81270/articolo/81661