DATI E METODI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CLIMATICI E AMBIENTALI DA PARTE DI BANCHE E ASSICURAZIONI: UN PAPER BANCA D’ITALIA
“Dati e metodi per la valutazione dei rischi climatici e ambientali in Italia” (Questioni di Economia e Finanza, Occasional Papers, n. 732, novembre 2022)
L. LAVECCHIA, J. APPODIA, P. CANTATORE, R. CAPPARIELLO, S. DI VIRGILIO, A. FELETTIGH, A. GIUSTINI, V. GUBERTI, D. LIBERATI, G. MEUCCI, S. PIERMATTEI, F. SCHIMPERNA, K. SPECCHIA
BANCA D’ITALIA
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Un recente Occasional Paper pubblicato da Banca d’Italia esamina i bisogni informativi di banche, assicurazioni e altri intermediari finanziari relativamente all'esposizione ai rischi climatici e ambientali.
Il presidio dei rischi climatici e ambientali in capo alle società finanziarie richiede informazioni di elevata qualità e granularità, al momento raramente disponibili se non per un ristretto numero di controparti.
Dopo una ricognizione dei dati necessari per le analisi interne degli intermediari, nel lavoro si passano in rassegna le principali novità normative e regolamentari. Segue una ricognizione delle basi dati pubbliche disponibili e di quelle di particolare interesse, ma al momento inaccessibili.
In particolare, si illustrano i dati immediatamente disponibili su energia, emissioni e indicatori di rischio climatico, censendo e commentando oltre 30 basi dati. Si discutono inoltre due altre basi dati - il Sistema informativo integrato di Acquirente unico, che censisce i consumi energetici di famiglie e imprese italiane, e il SIAPE di ENEA, che raccoglie le Attestazioni delle prestazioni energetiche - che sono potenzialmente disponibili, ma non sono al momento accessibili per analisi pubbliche.
Conclude il lavoro una riflessione sulla consistenza del sustainable data gap in Italia.