RELAZIONE SULLO STATO SANITARIO DEL PAESE 2017-2021: AL CENTRO GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA E LA CRESCENTE RINUNCIA ALLE CURE
“Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2017-2021” PRESS RELEASE (ottobre 2022) e REPORT
MINISTERO DELLA SALUTE
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MINISTERO DELLA SALUTE - Link al REPORT
MINISTERO DELLA SALUTE - Link alla PRESS RELEASE
E’ stata pubblicata dal Ministero della Salute la Relazione sullo stato sanitario in Italia negli anni 2017-2021. La Relazione offre un quadro statistico analitico della spesa sanitaria nel Paese, a livello nazionale e regionale. Costituisce inoltre il documento necessario per valutare l’efficacia sia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sia, in generale, delle politiche per la salute, anche in termini di risorse e di equilibri di bilancio.
Alcune delle questioni approfondite nella Relazione riguardano le problematiche aperte negli ultimi anni, ad esempio la crescente rinuncia alle cure e la definizione di un nuovo sistema di garanzia dei LEA.
Secondo il documento, nel 2020 l’eccesso di mortalità provocato dalla pandemia di Covid-19 ha comportato in un solo anno a livello nazionale la perdita di 1,3 anni di vita attesa alla nascita per gli uomini (da 81,1 nel 2019 a 79,8 nel 2020) e di 0,9 per le donne (da 85,4 a 84,5), con un impatto sensibilmente differenziato sul territorio.
L’eccesso di mortalità registrato nel 2021 è stato un po’ meno severo a confronto con quello del 2020. Nel 2021 il Nord ha recuperato, rispetto all’anno precedente, 1,1 anni per gli uomini e 0,8 anni per le donne. Nel Mezzogiorno, invece, i livelli di sopravvivenza hanno continuato a peggiorare, al punto che, rispetto al 2019, si perdono complessivamente 1,3 anni per gli uomini e 0,9 anni per le donne. Nemmeno il Centro recupera il calo registrato nel 2020, sebbene la perdita sia stata minore.
Una sezione specifica del documento è dedicata alle iniziative adottate in campo sanitario nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).