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INNOVAZIONE DIGITALE, RESILIENZA E RUOLO DELLA CYBER INSURANCE. REPORT SWISS RE INSTITUTE

“Cyber insurance: strengthening resilience for the digital transformation” (REPORT - Nov. 7, 2022)

Elena Jelmini Cellerini, James Finucane, Loïc Lanci, Thomas Holzheu


SWISS RE Institute
https://www.swissre.com/institute/


SWISS RE Institute - WEBPAGE DI PRESENTAZIONE/ Download del Report



Swiss Re Institute ha recentemente pubblicato un Report dedicato al ruolo della cyber insurance nel migliorare la resilienza dei sistemi socioeconomici di fronte ai rischi connessi alla progressiva trasformazione digitale.

Secondo gli Autori, l’aumento dei rischi cyber non corrisponde a una maggiore e/o diffusa protezione di famiglie e imprese, posto che la maggior parte di esse risultano non assicurate o significativamente sotto assicurate (Swiss Re indica un protection gap del 90%). Le necessarie strategie per garantire maggior tutela e resilienza richiedono – sottolinea il Report – la collaborazione tra imprese, settore assicurativo e istituzioni politiche. Vengono elencati, in particolare, tre requisiti:

(I) migliorare la qualità dei dati e la modellizzazione, per ottenere una determinazione del pricing più accurata. I rischi cyber sono difficili da quantificare, per via della mancanza di dati standardizzati, dei vincoli alla modellizzazione e anche a causa dell'elevato grado di incertezza sulla previsione dei rischi/danni futuri: questi ultimi vengono generalmente dedotti sulla base di dati retrospettivi, ma tale approccio – comprensibilmente – ha un valore limitato nell'ambiente in rapida evoluzione che caratterizza i rischi informatici. Gli assicuratori devono inoltre curare gli investimenti nella “cyber workforce”, per contribuire a rafforzare le competenze attuariali, tecniche e giuridiche necessarie a garantire lo svolgimento delle attività di underwriting e gestione dei sinistri;

(II) è necessario l’aggiornamento -  da parte degli assicuratori - dei testi di polizza secondo criteri di chiarezza e coerenza, come pure di una maggiore standardizzazione delle clausole di esclusione e dei termini/delle condizioni di polizza. Le esposizioni a scenari di rischio sistemico difficili da assicurare (“hard-to-insure-scenarios”) costituiscono ancora un ostacolo per lo sviluppo della capacità del settore della cyber insurance. Fare chiarezza sugli ambiti di copertura rappresenta – secondo il Report – un elemento in grado di favorire lo sviluppo del settore;

(III) spazio per nuovi tipi di meccanismi di condivisione del rischio tra settore pubblico e privato. Un'opzione praticabile è rappresentata da uno schema assicurativo di public/private partnership, in cui la copertura dei rischi sistemici  (ad esempio, le minacce alle infrastrutture considerate “critiche”) viene suddivisa tra assicuratori e un fondo sostenuto dal Governo. Una seconda opzione potrebbe essere quella di attingere a capitali alternativi, ad esempio sviluppando un mercato per le cyber insurance linked securities.