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CALAMITÀ NATURALI NEL 1° SEMESTRE 2022: I DANNI ECONOMICI COMPLESSIVI E I SINISTRI ASSICURATI NELLE STIME DI SWISS RE E MUNICH RE

“Natural disaster review for first half of 2022” (28 luglio 2022) “Floods and storms drive global insured catastrophe losses of USD 38 billion in first half of 2022, Swiss Re Institute estimates” (2 agosto 2022)

MUNICH RE
https://www.munichre.com/en.html

Swiss Re e Munich Re hanno pubblicato le proprie stime sugli impatti delle calamità naturali nella prima metà del 2022.

Secondo Swiss Re, nei primi sei mesi dell’anno i sinistri assicurati derivanti da catastrofi naturali sono ammontati a 35 miliardi di dollari, in prevalenza attribuibili ad alluvioni e tempeste, mentre i sinistri “man-made” hanno raggiunto i 3 miliardi di dollari.

Secondo l’analisi del riassicuratore svizzero, le alluvioni che hanno colpito l’Australia, con danni pari a 3,5 miliardi di dollari, sono stati gli eventi naturali più gravi del periodo.

Emerge la crescente rilevanza dei “secondary perils”, i danni collaterali causati da calamità naturali, molto spesso legati alla crescente urbanizzazione e alla sempre maggiore concentrazione della ricchezza in zone esposte a disastri.

Secondo le analisi di Munich Re, i danni complessivi da calamità naturali nel primo semestre 2022 hanno raggiunto i 65 miliardi di dollari, in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dei quali solo circa la metà assicurati.

Anche per il riassicuratore tedesco le calamità più gravi sono state le alluvioni australiane, alle quali si aggiungono gli eventi che hanno colpito il nord America.

Sono cresciute, inoltre, le morti attribuibili a calamità, pari a 4.300, un numero considerevolmente più elevato nel confronto con il primo semestre del 2021.