Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Assicurazione vita, Rendite

IL RICORSO ALLA RENDITA VITALIZIA: I RISULTATI DELL’INDAGINE ANIA PER GLI ANNI 2018-2020

“Indagine sul ricorso alla rendita vitalizia. Esercizi 2018-2020” (27 giugno 2022)


ANIA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE IMPRESE ASSICURATRICI
https://www.ania.it/


ANIA – Link all’INDAGINE


ANIA ha recentemente pubblicato i risultati dell’indagine sul ricorso alla rendita vitalizia relativamente agli anni 2018-2020(1).

L’indagine ha coinvolto tutte le imprese italiane ed extra-UE operanti nel settore vita. Le rettifiche effettuate da parte di alcune imprese – segnala l’Associazione - spiegano le differenze degli indicatori e dei valori per l’anno 2018 e 2019 con quelli già presentati nella precedente indagine.

Sono state analizzate distintamente tre tipologie di contratto: quelli di capitale con opzione di conversione in rendita (1° gruppo), quelli di rendita differita (2° gruppo) e i contratti previdenziali - fondi aperti e PIP (3° gruppo). Per ciascuna di queste tipologie si è proceduto al calcolo di alcuni indicatori statistici allo scopo di misurare il fenomeno della propensione alla rendita vitalizia, sia in termini di numero di contratti sia in termini di capitali maturati esigibili in forma di rendita.

Nel triennio 2018-2020 il numero complessivo dei contratti giunti a scadenza è stato pari a 2,2 milioni, a fronte di un ammontare di capitali pari a 61,2 miliardi di euro (di cui il 90% relativo a contratti di capitale, sia in termini di numero sia in termini di importo). Il capitale medio maturato è stato pari a 28.131 euro: in particolare, 28.389 euro relativamente a contratti di capitale, 37.340 euro relativamente a capitali di copertura di contratti di rendita differita e 19.564 euro relativamente a contratti previdenziali.

In merito ai contratti che hanno dato luogo al pagamento della rendita, l'importo medio complessivo dei capitali maturati è stato pari a 50.079 euro: nel dettaglio, i contratti di capitale hanno registrato un ammontare medio pari a 77.199 euro, superiore di circa 30.000 euro sia a quello dei contratti di rendita differita (47.284 euro) sia a quello dei contratti previdenziali (46.161 euro).

La propensione alla rendita – ossia il rapporto tra le rendite attivate (sia come numero sia come importo) e i contratti in scadenza - registra nel triennio analizzato andamenti diversi per le tre forme di contratto rilevate.

In termini di numero di contratti complessivi, nel triennio 2018-2020 la media ponderata del tasso di propensione alla rendita è stata pari allo 0,392% (0,380% registrato nella precedente edizione della statistica per gli esercizi 2017-2019), come conseguenza di un aumento del tasso nel 2020, che si attesta a 0,398% (era 0,326% nel 2019 ma 0,452% nel 2018).

In termini di importi complessivi, la media ponderata del tasso di propensione alla rendita è stata dello 0,698% (0,727% nella precedente edizione della statistica per gli esercizi 2017-2019), con l’esercizio 2020 che registra un tasso annuo dello 0,720%, in aumento rispetto allo 0,618% del 2019, ma ancora inferiore rispetto allo 0,764% del 2018.

 

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(1) Per l’edizione precedente, si veda: “ANIA: indagine sul ricorso alla rendita vitalizia, esercizi 2017-2019”, in Panorama Assicurativo n. 215, settembre 2021 (Sezione “STATISTICHE”). 
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/80781/articolo/80873