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🇮🇹 Finanza sostenibile

INDAGINE SULL’APPLICAZIONE DEI CRITERI ESG NELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO DEGLI ASSET MANAGER: QUADERNO CONSOB

“Gestione del risparmio e sostenibilità: l’approccio dei gestori in Italia” (Survey sull’applicazione di criteri ESG nell’ambito delle politiche di investimento e delle attività di stewardship da parte dei gestori di attivi) (Collana Finanza sostenibile n. 2, giugno 2022)

S. ANCHINO, A. CIAVARELLA, P. DERIU, F. FIORE, S. NOCELLA, M. TAMBUCCI, A. TURI


CONSOB – COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA’ E LA BORSA
https://www.consob.it/


CONSOB – Link al DOCUMENTO


Il presente Quaderno, pubblicato nella Collana “Finanza Sostenibile” della Consob, illustra i risultati emersi nell’ambito di una indagine rivolta a un gruppo di gestori di attivi operanti in Italia. 

L’indagine considera molteplici aspetti: le modalità di integrazione dei fattori ESG nelle strategie d’investimento e nelle attività di stewardship; le motivazioni alla base dell’applicazione di criteri di investimento sostenibili e l’esistenza di eventuali barriere a tale integrazione; le modalità organizzative adottate; la qualità dell’informativa di sostenibilità (o non finanziaria) pubblicata dagli emittenti.

Dall’analisi delle risposte emerge una diffusa consapevolezza dell’importanza e centralità della sostenibilità, che induce in larga parte i gestori a integrare i criteri ESG nelle strategie di investimento e nell’attività di engagement, sebbene secondo processi e strumenti non omogenei, che variano anche in funzione della dimensione dei rispondenti.

Tra le barriere all’integrazione dei criteri di investimento sostenibile sono state evidenziate in particolare l’assenza di uno standard di rendicontazione obbligatorio per l’informazione finanziaria pubblicata dagli emittenti e la mancanza di dati ESG verificati e certificati. Anche in ragione di ciò, gli obblighi vigenti in materia di rendicontazione non finanziaria non sono considerati adeguati dalla metà dei rispondenti. 

Tra le azioni suggerite per superare le criticità evidenziate, emerge un generalizzato consenso sulla necessità di una maggiore standardizzazione dell’informativa e sull’adozione di un set di KPI comune a tutti gli emittenti.