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🇦🇺 Calamità naturali, Alluvioni

AUSTRALIA: UN REPORT DEL CLIMATE COUNCIL IDENTIFICA LE AREE A MAGGIOR RISCHIO DI CALAMITA’ NATURALI

«Uninsurable Nation: Australia’s Most Climate-Vulnerable Places» (NEWS RELEASE - 03. May 2022) e REPORT


CLIMATE COUNCIL OF AUSTRALIA
https://www.climatecouncil.org.au/


CLIMATE COUNCIL - Link alla NEWS RELEASE (03. May 2022)

CLIMATE COUNCIL - Link al REPORT


 

Il Climate Council (organizzazione che, in Australia, opera  nell’ambito della comunicazione/consulenza in materia di cambiamento climatico) ha recentemente pubblicato un Report contenente alcune valutazioni del rischio di calamità naturale/alluvione a cui il Paese risulta esposto, evidenziando le aree maggiormente vulnerabili e sottolineando che – in alcuni casi-limite – alcune zone potrebbero diventare inabitabili (e il rischio potrebbe essere definito come “non assicurabile” entro il 2030).  

In particolare, il Report evidenzia che un peggioramento degli eventi meteorologici “estremi” si traduce nell’aumento dei costi di manutenzione/riparazione degli immobili (abitazioni/edifici commerciali), con il conseguente incremento dei premi assicurativi, necessario a coprire il crescente costo dei sinistri e della riassicurazione; ne deriva il rischio di scarsa disponibilità/inaccessibilità dello strumento assicurativo in alcune aree del Paese. 

Il documento stila una graduatoria delle zone più esposte agli eventi estremi causati dal mutamento climatico (e per alcune presenta anche un breve profilo) e indica che, in tutto il territorio australiano, 520.940 immobili (uno su 25) è da considerare "ad alto rischio" e non assicurabile. Inoltre, il 9% degli edifici (uno su 11) sarà classificato “a rischio medio” entro il 2030 e, pertanto, sarà caratterizzato da costi annui (causa danni) pari allo 0,2-1% del  costo di sostituzione dell'immobile. Queste proprietà rischiano di essere in una situazione di sottoassicurazione.

Negli anni a venire (entro il 2030) i rischi maggiori saranno concentrati nelle seguenti 10 aree: Nicholls (Victoria); Richmond (New South Wales); Maranoa (Queensland); Moncrieff (Queensland); Wright (Queensland); Brisbane (Queensland); Griffith (Queensland); Indi (Victoria);  Page (New South Wales); Hindmarsh (South Australia).  

In queste zone, secondo il Report, il 15% delle proprietà (165.646, ovvero circa una su sette), risulterà essere “non assicurabile”.  

Sempre entro il 2030, la percentuale degli immobili non assicurabili sarà pari al 6,5% nel Queensland; al 3,3% nel New South Wales; al 3,2% nel South Australia; al 2,6% nel Victoria; al 2,5% nel Northern Territory; al 2,4% nel Western Australia; al 2% in Tasmania e al 1,3% nell'Australian Capital Territory (Canberra e zone limitrofe).

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(1)  Sul  tema delle calamità naturali in Australia, si veda anche:

 “Insurance Council of Australia (ICA): oltre due miliardi di dollari i danni delle alluvioni. Importanza della prevenzione”,
 in Panorama Assicurativo n. 222, aprile 2022 (Sezione “NEWS”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/82254/articolo/82764

 “Australia: il Governo annuncia la creazione di un pool riassicurativo per il rischio uragani”,
 in Panorama Assicurativo n. 212, giugno 2021 (Sezione “NEWS”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/80325/articolo/80481

 “Calamità naturali in Australia: necessario investire di più nella prevenzione e nella resilienza”,
 in Panorama Assicurativo n. 206, dicembre 2020 (Sezione “NORMATIVA”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/51101/articolo/74543