Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Cambiamento climatico, Rischio finanziario

BANK OF ENGLAND PUBBLICA I RISULTATI DEL “BES 2021”: FOCUS SUI RISCHI FINANZIARI DERIVANTI DAL CLIMATE CHANGE

“Bank of England publishes results of the 2021 Biennal Exploratory Scenario: Financial risks from climate change” BOE PRESS RELEASE (24TH May, 2022) “ABI comment on results of Climate Biennal Exploratory Scenario (CBES exercise)” ABI PRESS RELEASE (24TH May, 2022)


BOE - BANK OF ENGLAND
https://www.bankofengland.co.uk/

ABI - ASSOCIATION OF BRITISH INSURERS
https://www.abi.org.uk/


BOE - Link alla NEWS RELEASE

ABI - Link alla NEWS RELEASE (24.02.2022)


 

Bank of England ha recentemente pubblicato i risultati del BES 2021, l’esercizio che delinea e misura i rischi finanziari posti dal cambiamento climatico agli istituti di credito e alle imprese di assicurazione nel Regno Unito(1).

A banche e compagnie assicuratrici è stato chiesto di utilizzare tre scenari per esaminare in che modo i rischi legati al clima potrebbero avere influenza sulla loro attività. Due scenari prevedevano l’utilizzo di azioni (preventive/tardive) per limitare l'aumento della temperatura globale (“Early Action scenario”/“Late Action scenario”), mentre il terzo prevedeva un riscaldamento globale non controllato (“No Additional Action scenario”). 

Ciascuno scenario ha preso in esame i rischi che potrebbero svilupparsi in un periodo di 30 anni e i partecipanti all’esercizio hanno quindi modellato il modo in cui le loro attività potrebbero essere influenzate da ciascuno scenario.

I principali obiettivi dell’esercizio sono:

  • migliorare la gestione del rischio climatico da parte di banche e assicuratori (modellazione realizzata a livello granulare, per meglio comprendere le esposizioni al rischio climatico);
  • dimensionare correttamente i rischi da affrontare (proiezioni basate sui bilanci; nel caso delle imprese assicuratrici, l’esercizio ha valutato i rischi sia rispetto alle attività sia alle passività);
  • comprendere meglio le potenziali risposte di banche e assicuratori ai rischi legati al clima (e alle loro implicazioni più ampie).

Risultati “chiave” dell’esercizio

  • le proiezioni relative alle perdite sono incerte: l'analisi di scenario in quest'area è ancora agli inizi e sono presenti diverse lacune sul fronte dei dati. Viene evidenziato che, nonostante i progressi, il settore bancario e quello assicurativo necessitano di proseguire il loro impegno per meglio comprendere e gestire la loro esposizione ai rischi climatici;
     
  • a livello aggregato, è probabile che banche e assicurazioni siano in grado di assorbire gli oneri di transizione; i costi complessivi saranno meno elevati in caso di azioni tempestive e ben gestite per ridurre le emissioni di gas serra (e limitare così le conseguenze del climate change). Alcuni costi che inizialmente ricadranno su istituti di credito e imprese di assicurazione verranno, in ultima istanza, trasferiti ai loro clienti; 
     
  • la policy climatica stabilita dai Governi costituirà un fattore determinante per l’aspetto e la forma del cambiamento nell’economia globale; i settori bancario e assicurativo condividono un interesse collettivo nella corretta gestione dei rischi finanziari legati al clima, tale da sostenere la transizione nel tempo.

L’Associazione delle imprese assicuratrici britanniche (ABI) ha espresso soddisfazione nei confronti del lavoro svolto e, sul tema, ha sottolineato la necessità di una piena collaborazione fra Autorità di regolamentazione, Governo, servizi finanziari e tutti i settori dell'economia reale per garantire che siano definiti piani di transizione credibili, realistici e gestibili a sostegno di una transizione verso la “net-zero-economy”.

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(1) Sul punto, si veda:
“La Bank of England pubblica il “Biennial Exploratory Scenario 2021” per la valutazione dei rischi finanziari del cambiamento climatico”, in Panorama Assicurativo n. 215, settembre 2021 (Sezione “NORMATIVA”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/80781/articolo/80762