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🇪🇺 Intelligenza artificiale

PARLAMENTO EUROPEO: CRUCIALE IL RUOLO DELL’UE COME “STANDARD-SETTER” NEL CAMPO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

“Artificial intelligence: MEPs want the EU to be a global standard-setter” (PRESS RELEASE, 03.05.2022) TEXT ADOPTED - “Artificial Intelligence in a digital age” Strasbourg, 3 May 2022 - P9_TA(2022)0140 European Parliament resolution of 3 May 2022 on artificial intelligence in a digital age (2020/2266(INI))


EUROPEAN PARLIAMENT
https://www.europarl.europa.eu/


EUROPEAN PARLIAMENT – Link alla PRESS RELEASE (03.05.2022)

EUROPEAN PARLIAMENT – TESTO ADOTTATO (webpage dedicata)

EUROPEAN PARLIAMENT – Link al DOCUMENTO



I primi di maggio, il Parlamento europeo ha adottato (con 495 voti favorevoli, 34 contrari e 102 astenuti) le Raccomandazioni finali formulate dalla sua Commissione Speciale per l'Intelligenza Artificiale nell'era digitale (Special Committee on Artificial Intelligence in a Digital Age - AIDA).

Nel testo viene sottolineato che il dibattito pubblico sull'uso dell'Intelligenza Artificiale (AI) dovrebbe essere concentrato sull’ampio potenziale che tale tecnologia possiede di integrare il lavoro umano. Si rileva che l'UE è rimasta indietro nel percorso verso la “leadership tecnologica” ed è tangibile il rischio che gli standard vengano sviluppati altrove, spesso in Paesi caratterizzati da normative meno improntate a principi democratici.  Pertanto – sottolinea il comunicato del Parlamento europeo – si ritiene che l’UE debba avere un ruolo di “standard-setter” in questo campo.

I Parlamentari hanno identificato opzioni di policy che potrebbero sbloccare il potenziale dell'AI nell’ambito della salute, dell'ambiente e dei cambiamenti climatici, per sostenere il contrasto alle pandemie e alla fame nel mondo, per migliorare la qualità di vita attraverso la medicina personalizzata, per aumentare la produttività del capitale e del lavoro, per sviluppare l'innovazione, la crescita sostenibile e la creazione di nuova occupazione.

Per contro, il PE è consapevole delle questioni di carattere etico e legale poste dalla diffusione delle tecnologie di AI: soprattutto nell’ambito degli armamenti e dell’elaborazione delle informazioni su vasta scala (che potrebbe aprire la via a una potenziale “sorveglianza di massa” e ad altre interferenze illecite sui diritti fondamentali dei cittadini). 

I Membri del PE sottolineano i rischi correlati alla “profilazione dei dati” per i sistemi democratici e, quindi, l’UE dovrebbe dare priorità alla cooperazione internazionale con partner che condividono il concetto di salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini, riducendo al minimo gli effetti di potenziali nuove minacce tecnologiche.

Da ultimo, il PE segnala che quanto precede alimenterà i prossimi lavori parlamentari relativi al tema e, in particolare, la normativa sull'Artificial Intelligence(1), attualmente in discussione nelle Commissioni Internal Market and Consumer Protection (IMCO) e Civil Liberties, Justice and Home Affairs (LIBE). L' “AI Act” sarà votato a fine settembre.

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(1)  SI veda, in proposito:
 “Un’Europa pronta per l’era digitale: la Commissione propone nuove regole in materia di Intelligenza Artificiale”, in Panorama Assicurativo n. 211, maggio 2021 (Sezione “UNIONE EUROPEA”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/80033/articolo/80371