Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Assicurazione r.c. auto

REGNO UNITO: IN VISTA LA RIMOZIONE DI ALCUNE REGOLE EUROPEE (“VNUK JUDGEMENT”) IN MATERIA DI ASSICURAZIONE AUTO

“Motorists to avoid annual EU price hike thanks to Brexit powers” - Controversial EU Vnuk motor insurance law one step closer to being removed from British law, as bill passes through Parliament" (GOV.UK NEWS RELEASE – 25. Apr. 2022) “ABI comments on VNUK” (ABI NEWS RELEASE – 25. Apr. 2022)


GOV.UK
https://www.gov.uk/

ABI - ASSOCIATION OF BRITISH INSURERS
https://www.abi.org.uk/


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ABI - Link alla NEWS RELEASE



Sul sito del Governo britannico, un comunicato della fine di aprile illustra gli sviluppi in corso per evitare agli automobilisti britannici un possibile, cospicuo aumento del costo della copertura assicurativa auto. Secondo il Governo, ciò è possibile grazie alla maggior libertà conseguente alla Brexit, che permette di eliminare dalla normativa nazionale un aspetto delle disposizioni UE in materia di assicurazioni auto (si tratta del cosiddetto “Vnuk Judgement” della Corte di Giustizia UE).

Il 25 aprile scorso è stato infatti approvato dal Parlamento UK un disegno di legge (attualmente in attesa di completare l’iter normativo, ricevendo il Royal Consent) volto a impedire che una gamma più ampia di veicoli (oltre ad auto e moto) debba – in base alle disposizioni europee – essere provvista di copertura assicurativa auto (ne sarebbero coinvolti anche i veicoli utilizzati su terreni/strade non pubblici: ad esempio, quelli impiegati sui campi da golf).

Secondo il comunicato del Governo inglese (che sottolinea come siano già presenti soluzioni assicurative ad hoc per molti di questi veicoli, come ad esempio per le macchine agricole), la mancata applicazione di questo controverso aspetto del quadro normativo europeo impedirà il verificarsi di incrementi dei premi assicurativi, che potrebbero tradursi in un potenziale aumento di circa 50 sterline per automobilista in un anno.

Commentando la notizia, l’Associazione britannica delle imprese assicuratrici (ABI) ha sottolineato come l'eliminazione, da parte del Governo, di tale aspetto della normativa UE – qualificato da ABI come non necessario e inapplicabile – sia dimostrazione di opportunità ed assennatezza e, pertanto, il provvedimento viene accolto con favore. Mantenerlo in vigore, scrive ABI, sarebbe stata una scelta difficile e rischierebbe di causare un aumento delle frodi, fenomeno che – da ultimo – finirebbe per gravare sugli automobilisti.