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🇪🇺 Innovazione digitale

“DIGITAL SERVICES ACT” (DSA): PRIMO ACCORDO FRA CONSIGLIO E PARLAMENTO EUROPEO

“Digital Services Act: Council and European Parliament provisional agreement for making the internet a safer space for European citizens” PRESS RELEASE, 23.04.2022


EUROPEAN COUNCIL – COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION
https://www.consilium.europa.eu/


EUROPEAN COUNCIL – Link alla PRESS RELEASE


 

Il 23 aprile scorso, il Consiglio europeo ha comunicato il raggiungimento di un accordo politico provvisorio con il Parlamento sulla normativa in materia di servizi digitali (DSA – Digital Services Act)(1).

Il DSA è articolato in linea con il principio secondo cui ciò che è considerato illegale offline deve essere considerato alla stessa stregua anche online e persegue il fine ultimo di proteggere lo spazio digitale dalla diffusione di contenuti illegali, garantendo maggior tutela agli utenti.

Le norme saranno applicabili agli intermediari che forniscono servizi online all’interno dell'UE; gli obblighi introdotti sono proporzionati alla natura dei servizi interessati e al numero di utenti, il che significa che le piattaforme online di grandi dimensioni (VLOP) e i motori di ricerca molto grandi (VLOSE) saranno soggetti a requisiti più rigorosi. Ai fini di salvaguardare lo sviluppo delle start-up e delle piccole imprese nel mercato interno, inoltre, è prevista l’esenzione da alcuni fra gli obblighi previsti dalla nuova normativa se tali imprese non superano la soglia dei 45 milioni di utenti attivi /mese in ambito UE.

Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno deciso di conferire alla Commissione - in collaborazione con gli Stati membri UE - il potere di vigilanza su VLOP e VLOSE con riguardo agli obblighi specifici posti a carico di tali attori del mercato.

Tra i suddetti obblighi, particolare rilevanza assume quello di analizzare i rischi sistemici creati e di effettuare analisi di riduzione del rischio. Tali analisi (da svolgersi con cadenza annuale) consentiranno un monitoraggio continuo, volto a ridurre i rischi associati a: 

  • diffusione di contenuti illegali; 
  • effetti negativi sui diritti fondamentali degli utenti;
  • manipolazione di servizi aventi impatto sui processi democratici e sulla sicurezza pubblica;
  • effetti controproducenti legati alla violenza di genere e sui minori, oppure gravi conseguenze per la salute fisica/mentale degli utenti.

Le norme contengono requisiti di trasparenza volte a migliorare le informazioni destinate agli utenti (e le conseguenti scelte effettuate). In particolare, VLOP e VLOSE dovranno offrire agli utenti un sistema in grado di consigliare contenuti che non siano basati sulla profilazione.

Le piattaforme accessibili ai minori dovranno mettere in atto misure di protezione speciali per garantire la sicurezza online degli utenti; alle piattaforme sarà vietato presentare pubblicità “mirata” basata sull'utilizzo di dati personali di minori (come già definito dal diritto UE).

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(1) Sulla proposta della Commissione UE si veda: 
“Per un’innovazione digitale equa e sicura: la Commissione UE presenta il “Digital Services Act” e il "Digital Markets Act",
in: Panorama Assicurativo n. 207, gennaio 2021 (Sezione “UNIONE EUROPEA”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/51102/articolo/79424