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🇪🇺 Cartolarizzazione

CARTOLARIZZAZIONI: LA COMMISSIONE CHIEDE ALLE ESA UN PARERE SULLA REVISIONE DEL FRAMEWORK PRUDENZIALE

“Call for advice to the Joint Committee of the ESAs for the purposes of the securitisation prudential framework review” Directorate-General for Financial Stability, Financial Services and Capital Markets Union ARES(2021)6343720 - 18/10/2021 - DOCUMENTO


EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/


EUROPEAN COMMISSION    – Link alla CALL FOR ADVICE della Commissione



Lo scorso ottobre, la Commissione Europea ha formulato una richiesta di parere (Call for Advice) alle ESA, le Autorità europee di vigilanza sui mercati bancari, assicurativi e finanziari (EBA, EIOPA, ESMA), in materia di revisione del quadro prudenziale relativo alle cartolarizzazioni(1)

La Commissione sottolinea il ruolo attivo di banche e assicurazioni nell'attività di investimento in cartolarizzazioni; ritiene importante che queste imprese detengano un capitale sufficiente per assorbire perdite impreviste derivanti da tali esposizioni e abbiano la necessaria consapevolezza dei relativi rischi.

La Commissione rileva, in particolare, che le regole relative al capitale e alla liquidità per le operazioni di cartolarizzazione sono in vigore ormai da un periodo di tempo lungo e che sembra opportuno condurre un esame approfondito della loro performance rispetto agli obiettivi prudenziali e di rilancio dei mercati delle cartolarizzazioni nell'UE.

Per quanto concerne - in via specifica - le imprese di assicurazione, la Commissione indica che, nonostante le revisioni in materia di trattamento prudenziale delle cartolarizzazioni realizzate nell’ambito di Solvency II a seguito dell'entrata in vigore del regime STS, la partecipazione delle imprese assicuratrici al mercato europeo delle cartolarizzazioni rimane contenuta. 

Pertanto, i servizi della Commissione chiedono il parere del Joint Committee in merito a quanto segue: 

a) se il quadro prudenziale di Solvency II sia stato un fattore di sviluppo significativo per l'attività di investimento delle imprese assicuratrici nei mercati delle cartolarizzazioni in Europa negli ultimi anni e se altri fattori – comprese le norme regolamentari diverse dai requisiti patrimoniali – debbano essere considerati tra quelli con un impatto rilevante;

b) se l'attuale calcolo dei requisiti patrimoniali per il rischio di spread su (1) le cartolarizzazioni ai sensi di Solvency II per le tranche di Senior STS Securitisation(2) le tranche di non-Senior STS Securitisation(3) le non-STS Securitisation sia proporzionato e commisurato al rischio. Secondo la Commissione, il Joint Committee dovrebbe tenere conto dei requisiti patrimoniali per attività non cartolarizzate con caratteristiche di rischio simili, confrontando i requisiti patrimoniali per tali asset con tranche di cartolarizzazioni “senior” e “non- senior”;

c) se la sensibilità al rischio del quadro di calibrazione del capitale possa essere migliorata al fine di aumentare la domanda degli investitori e, in particolare, se i requisiti patrimoniali di Solvency II per il rischio di spread debbano differenziare tra (i) tranchesmezzanine” e “junior” di cartolarizzazioni STS, e (ii) tranchesenior” e “non-senior” di cartolarizzazioni non-STS.

Inoltre, la Commissione chiede al JC di valutare se l’esistente metodo di calibrazione di Solvency II possa essere elaborato in modo coerente con il quadro generale del CRR per le banche.

Il Joint Committee delle ESA dovrà fornire il parere richiesto alla Commissione entro il 1° settembre 2022.

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(1) Sul tema, si veda anche: 
 “EIOPA, EBA, ESMA: rapporto sull’attuazione e il funzionamento del Regolamento europeo sulle cartolarizzazioni” ,
in: Panorama Assicurativo n. 213, luglio 2021 (Sezione “UNIONE EUROPEA”) 
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/80424/articolo/80586