Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II, Review

EESC “OPINION” SULLA SOLVENCY II REVIEW: PIU’ ATTENZIONE AL RUOLO DEGLI ASSICURATORI NELLA TRANSIZIONE CLIMATICA

OPINION, European Economic and Social Committee “SOLVENCY II REVIEW” Proposal for a Directive of the European Parliament and of the Council amending Directive 2009/138/EC as regards proportionality, quality of supervision, reporting, long-term guarantee measures, macro-prudential tools, sustainability risks, group and cross-border supervision [COM(2021) 581 final – 2021/0295 (COD)] Proposal for a Directive of the European Parliament and of the Council establishing a framework for the recovery and resolution of insurance and reinsurance undertakings and amending Directives 2002/47/EC, 2004/25/EC, 2009/138/EC, (EU) 2017/1132 and Regulations (EU) No 1094/2010 and (EU) No 648/2012 [COM(2021) 582 final – 2021/0296 (COD)] (ECO/566 - Rapporteur: Jörg Freiherr FRANK VON FÜRSTENWERTH; Co-rapporteur: Christophe LEFÈVRE) European PARLIAMENT – Adopted at Plenary 23.02.2022 /Plenary Session No. 567


EESC - EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE
https://www.eesc.europa.eu/


EESC – Link alla WEBPAGE DI RIFERIMENTO

EESC – Link al TESTO DELLA OPINION


 

Il Comitato Economico e Sociale europeo (EESC - European Economic and Social Committee) ha pubblicato, il 24 febbraio scorso, il testo di una “Opinion” sulla Solvency II Review attualmente in corso.  Il Comitato, in particolare:

  • concorda sul fatto che il quadro normativo di Solvency II ha dimostrato di essere valido. Secondo EESC, tuttavia, le esperienze derivanti dalla crisi del debito sovrano, i tassi di interesse bassi, l'impatto iniziale della pandemia di Covid-19 e la consapevolezza che – in futuro – potranno verificarsi nuove crisi, fanno ritenere necessario un adattamento del quadro normativo;
     
  • accoglie con favore il fatto che la Commissione europea stia affrontando la questione dei rischi sistemici nel settore, in quanto il profilo di rischio degli assicuratori sta cambiando;
     
  • sottolinea che, alla luce della crisi climatica in corso, il settore assicurativo svolge un ruolo particolarmente importante per quanto riguarda le tutele contro gli impatti dei cambiamenti climatici e dei nuovi rischi ambientali;
     
  • evidenzia che gli assicuratori, nel loro ruolo di investitori, devono affrontare rischi maggiori. Si tratta, in particolare, di rischi materiali, di responsabilità e di transizione, conseguenti ai cambiamenti climatici, che non sono adeguatamente considerati;
     
  • sostiene l'obiettivo della Commissione europea di creare un quadro normativo in cui il settore assicurativo possa svolgere un ruolo ancora maggiore in qualità di investitore nel finanziamento della transizione verso un'economia sostenibile e nel realizzare quanto necessario ad affrontare gli impatti del Covid-19 e del cambiamento climatico;
     
  • pone in evidenza il notevole interesse della società civile nella stabilità del sistema finanziario e chiede solidi requisiti patrimoniali e di “risk preparedness” nel settore assicurativo;
     
  • conclude che l'instabilità nel settore assicurativo ritarderebbe notevolmente il lavoro destinato ad affrontare la crisi climatica e a superare la pandemia.