Panorama Assicurativo Ania

🇩🇪 Derivati, Risk management

VERSO UN CRESCENTE UTILIZZO DI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI. LA POSIZIONE DELLA VIGILANZA TEDESCA (BAFIN)

“Ausweg Derivate? - In Zeiten niedriger Zinsen nutzen Versicherer vermehrt Derivate: zur Absicherung, aber auch, um ihre Erträge zu steigern. Die BaFin verlangt, dass sie die Risiken im Griff haben” (BAFIN JOURNAL, Februar 2022) - pag. 20


BAFIN – BUNDESANSTALT FÜR FINANZDIENSTLEISTUNGSAUFSICHT
https://www.bafin.de/


BAFIN – “BAFIN JOURNAL” 2/2022” – pag. 20

BAFIN – Link all’ARTICOLO


 

Nel numero di febbraio del suo mensile “BAFIN Journal”, l’Autorità tedesca di vigilanza sui mercati assicurativi e finanziari (BAFIN) ha pubblicato un articolo dedicato all’analisi dell’uso dei derivati da parte delle imprese assicuratrici(1). Viene posto in evidenza come, in periodi caratterizzati da bassi tassi di interesse, gli assicuratori tendano a fare maggior uso di tali strumenti: essenzialmente a fini di copertura, ma anche per rafforzare la redditività.

I risultati di recenti confronti tra la Vigilanza e alcune compagnie selezionate (caratterizzate da un'elevata esposizione in derivati) indicano che il trend prosegue, che il volume nominale delle operazioni ​​è aumentato e che la maggioranza delle aziende li utilizza a scopo di copertura. Tuttavia, si è evidenziato che, nel recente passato, si è assistito a un palese cambiamento: gli assicuratori tendono ora ad utilizzare i derivati ​​ per la copertura del rischio valutario (essenzialmente, sotto forma di contratti a termine su valute). Uno dei motivi è la diversificazione sempre più “internazionale” degli investimenti; un altro è rappresentato dal persistente livello molto basso dei tassi di interesse nell'area euro. 

Quanto ai derivati come mezzo per rafforzare la redditività, le imprese assicuratrici ricorrono a strumenti come i “fondi master”, in cui, con riferimento a un “fondo-target”, vengono realizzate strategie derivate. 

Nel seguire da vicino gli sviluppi e le tendenze citate, l’Autorità di vigilanza si attende che le imprese assicuratrici provvedano a valutare criticamente i rischi aggiuntivi, nel quadro del principio di prudenza gestionale e nell’ambito della capacità di assunzione dei rischi.

La tendenza alla ricerca di rendimenti più adeguati da parte delle imprese ha spinto BAFIN, anche nel recente passato (quarto trimestre 2020), a verificare – attraverso un’apposita indagine – se gli operatori del mercato tendessero a spingersi verso investimenti più redditizi ma anche più rischiosi, attraverso un’analisi dei comportamenti di investimento delle compagnie e dell'utilizzo di derivati. Ne è risultato che gli assicuratori sono disposti ad assumersi maggiori rischi per generare redditività a livelli ragionevoli e, per questo, hanno fatto uso anche di investimenti alternativi; tuttavia, ciò non ha finora generato rischi eccessivi, né sono aumentati gli investimenti in attivi di scarsa qualità. 

Nella sua analisi, BAFIN ha incluso tutte le imprese il cui volume di investimenti (al fair value) risultasse superiore ai 250 milioni di euro al 31 dicembre 2019. All’indagine hanno partecipato 286 imprese, per una copertura del mercato – in termini di volume di investimenti– superiore al 99%.

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(1)  Sul tema si veda, ad esempio:
“Germania: nuova Circolare BAFIN sull’utilizzo di strumenti derivati e prodotti strutturati”, 
in Panorama Assicurativo n. 168, ottobre 2017 (Sezione “NORMATIVA”)
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/51063/articolo/68831