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🌎 Cambiamento climatico, Regolamentazione

REGOLAMENTAZIONE FINANZIARIA, CLIMATE CHANGE E TRANSIZIONE ECOLOGICA: UNA RASSEGNA DEI TEMI IN UN PAPER FMI

“Financial Regulation, Climate Change, and the Transition to a Low-Carbon Economy: A Survey of the Issues” IMF Working Paper - WP/21/296 December 2021

Dimitri G. Demekas, Pierpaolo Grippa


IMF – INTERNATIONAL MONETARY FUND
https://www.imf.org/en/Home


IMF – Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE

IMF – Link al PAPER


Il sistema finanziario sta fronteggiando le nuove sfide del cambiamento climatico e, nello stesso tempo, è tra i soggetti protagonisti della transizione verso un sistema economico a basse emissioni di CO2.

In tale contesto, anche il sistema regolamentare sta cambiando, sostanzialmente in due direzioni: da un lato, l’adozione di un insieme di norme che sia coerente con il riorientamento dei flussi finanziari verso la transizione e, dall’altro, l’adozione di regole che prevengano i rischi potenziali e le conseguenze inattese della fase di passaggio. 

Questa è la premessa di un Paper del Fondo Monetario Internazionale dedicato all’analisi delle riforme regolamentari, già decise o in via di approvazione a livello internazionale, per governare il sistema finanziario nella fase della transizione climatica.

Il primo passaggio è la valutazione degli scenari dei rischi futuri. Si tratta di un esercizio necessario, ma molto complesso e di problematica applicazione alla gestione ordinaria dei sistemi finanziari. Infatti, se è indispensabile evidenziare le nuove tipologie di rischi, difficilmente gli scenari possono costituire la base sulla quale determinare gli strumenti operativi per la gestione di tali rischi a livello microeconomico e, quindi, per definire nel dettaglio le strategie da seguire a livello di singole imprese.

Per quanto riguarda le nuove regole, inoltre, la maggior parte ha avuto come obiettivo quello di incorporare i rischi climatici nei sistemi dei prezzi, al fine di indirizzare gli investimenti. Il punto debole di questo approccio è, secondo il Paper, che gli effetti di questa strategia sono prevalentemente di lungo termine. Rendere espliciti gli obiettivi di decarbonizzazione all’interno della regolamentazione, d’altra parte, rischia di andare oltre l’attuale mandato delle Autorità di regolamentazione, travalicando la dimensione politica.

Secondo gli Autori, quindi, è necessario intervenire principalmente su aspetti quali il miglioramento della trasparenza, della governance e della credibilità delle informazioni relative alle dimensioni ESG (Environment, Social, Governance), anche adottando tassonomie dinamiche e rivolte al futuro.

Il rischio più importante è, però, quello di rinunciare al coordinamento tra Banche centrali, Autorità di controllo e Governi, i quali sono chiamati a rispettare gli impegni presi in occasione degli accordi internazionali sul clima.