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LE APPLICAZIONI DELL’ECONOMIA COMPORTAMENTALE ALL’ASSICURAZIONE: I PROFILI ETICI. UN REPORT SWISS RE

“To BE or not to BE. The ethical application of behavioural economics in insurance”

Francesca TAMMA, Michael MASSIAH, Komal SHAH, Dilip SOMAN, Renante RONDINA

SWISS RE – Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report

“Essere, o non essere, questo è il dilemma: se sia più nobile nella mente soffrire i colpi e i dardi dell’oltraggiosa fortuna o prendere le armi contro un mare di affanni e, contrastandoli, porre loro fine?” (W. Shakespeare)

Se, forse, gli interrogativi che si pongono oggi i responsabili delle imprese assicuratrici non arrivano alla universalità di quelli di Amleto, è vero però che, tra sviluppi della Behavioural Economics e dell’Intelligenza Artificiale, riflessi delle innovazioni digitali e applicazioni dei meccanismi di deep learning, le decisioni di carattere etico che devono essere prese dagli assicuratori sono sicuramente più complesse rispetto a quanto necessario solo vent’anni fa.

Al tema delle implicazioni di carattere operativo dell’economia comportamentale (ad esempio, in termini di lancio di prodotti innovativi, con un design studiato sulla base della psicologia), ma anche alle implicazioni morali, etiche e di correttezza nell’ attività di impresa e nella regolamentazione assicurativa, è dedicato un recente Report di Swiss Re.

Secondo il riassicuratore svizzero, le conclusioni e le tecniche dell’economia comportamentale possono essere applicate anche all’attività assicurativa se viene definito in primo luogo un codice etico di impresa, che stabilisca valori condivisi, definendo i diritti di ciascuna parte in causa.

L’obiettivo del Report è quello di ispirare un maggior numero di professionisti del settore a utilizzare eticamente l’economia comportamentale per informare la progettazione delle offerte assicurative, impiegando alcuni degli strumenti e suggerimenti forniti.

Nel documento sono evidenziati dieci aspetti chiave su temi di rilievo, tra cui:

una lista di controllo è un buon modo per garantire che i principi etici si traducano in azioni: sono indicati tre criteri per sviluppare un efficace lista di controllo e sono condivisi alcuni esempi di best practice pubblicamente disponibili;
è fondamentale che gli assicuratori valutino qualsiasi punto di contatto che hanno con i clienti. Le tecnologie digitali forniscono modi innovativi ed efficienti in termini di costi non solo per verificare se le comunicazioni aumentano i tassi di adesione e di conversione, ma anche se migliorano i risultati per il cliente;
attingere alle competenze del mondo accademico e fare propri standard di qualità volontari possono essere iniziative molto utili: le imprese e le altre parti interessate sono incoraggiate a impegnarsi nel dialogo e nello scambio di opinioni ed esperienze.