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🇧🇪 Risparmio

IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE IN BELGIO DURANTE LA PANDEMIA: I RISULTATI DI ALCUNE INDAGINI

“Household savings during and after the COVID-19 crisis: Lessons from surveys” (Economic Review, December 2021)

R. BASSELIER, G. MINNE


NBB – NATIONAL BANK OF BELGIUM
https://www.nbb.be/en


NBB – Link all’ARTICOLO


Un articolo recentemente pubblicato sulla Economic Review della Banca Nazionale del Belgio analizza, sulla base dei risultati di alcune indagini, il comportamento di risparmio delle famiglie durante la pandemia di Covid-19.

Le abitudini delle famiglie belghe sono cambiate drasticamente durante la crisi sanitaria. 
A livello macroeconomico, la pandemia ha innescato un forte calo dei consumi e un'esplosione dei risparmi. I risultati delle indagini suggeriscono che questo cambiamento di comportamento è in gran parte una conseguenza delle misure politiche adottate per frenare l'epidemia, che hanno limitato le possibilità di consumare beni e servizi e, di conseguenza, hanno portato a risparmi forzati.

Detto questo, la crisi del Covid-19 è stata caratterizzata da eterogeneità e ciò è molto evidente a livello sia di consumi sia di risparmi delle famiglie. In particolare, le famiglie a basso reddito sono state maggiormente colpite dalla disoccupazione temporanea e dal deterioramento della situazione finanziaria, con il concomitante impatto negativo sulla spesa per consumi.

Il calo dei consumi è risultato più marcato anche per la popolazione attiva, priva di ammortizzatori finanziari e/o residente a Bruxelles o in Vallonia. Per quanto riguarda i risparmi, risultano principalmente concentrati nelle famiglie ad alto reddito, poiché quelle con i redditi più bassi non sono state in grado di risparmiare.

Inoltre, parte dei risparmi in eccesso legati alla crisi pandemica è stata investita in attività più rischiose o meno liquide, come investimenti finanziari o immobiliari. La maggior parte di questi risparmi in eccesso non sembra quindi destinata a sostenere i consumi di beni e servizi nell'ambito della ripresa economica.

In questa direzione vanno anche i dati delle indagini che misurano le aspettative dei consumatori, in contrasto quindi con l'ipotesi che la domanda repressa o il “revenge consumption” sarebbero il principale motore della ripresa economica, almeno per i prossimi mesi.