Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 🇸🇬 Risparmio

“SAVING REGRET”, RIMPIANTI PER UN RISPARMIO INSUFFICIENTE: STATI UNITI E SINGAPORE A CONFRONTO

“Saving Regret: Self-assessed Life-cycle Saving Behavior in the U.S. and Singapore” WORKING PAPER - WP 2020-413

Axel BÖRSCH-SUPAN, Michael HURD, Susann ROHWEDDER


MRDRC - MICHIGAN RETIREMENT AND DISABILITY RESEARCH CENTER
https://mrdrc.isr.umich.edu/


MRDRC – Link al PAPER


Basandosi sull’ipotesi che molte persone abbiano risparmiato meno di quanto necessario e che la ragione del poco risparmio sia la procrastinazione, ossia il rinviare al futuro le scelte di accantonamento, gli studiosi sostengono spesso la necessità di una “spinta paternalistica” per favorire un maggiore volume di risparmio da parte delle famiglie. Tuttavia, ci sono scarse evidenze empiriche che  - con il senno di poi -   gli individui desiderino aver risparmiato più di quanto hanno in realtà fatto, il che rappresenta un'implicazione di un risparmio insufficiente dovuto alla procrastinazione. 

Per colmare tale lacuna empirica, gli Autori del presente lavoro hanno effettuato alcuni sondaggi nell’ambito del RAND American Life Panel e del Singapore Life Panel. È stato chiesto alle persone di età compresa tra 60 e 74 anni se, qualora ne avessero avuto la possibilità, avrebbero risparmiato diversamente durante la loro vita. Se le risposte indicano un desiderio di maggiore risparmio, si è in presenza di fenomeni di "rimpianto per il risparmio". È stata anche messa in campo dagli Autori una batteria di test psicometrici progettata per classificare le persone in base alla loro tendenza a procrastinare. 

Si è rilevato, sia negli Stati Uniti sia a Singapore, che circa la metà della popolazione ha espresso rammarico per il risparmio, con una proporzione più elevata negli Stati Uniti. La probabilità di esprimere rammarico non è correlata con le misure di procrastinazione: per gli individui che indicano chiaramente una tendenza a rimandare compiti difficili non è più probabile esprimere rimpianti per il risparmio rispetto agli individui che non denotano tale tendenza. 

È stato anche chiesto agli intervistati se, nel corso della loro vita, abbiano vissuto eventi imprevisti o shock che hanno danneggiato la loro situazione economica, come la disoccupazione. Frazioni sostanzialmente più elevate del campione statunitense hanno subito tali shock. Quell'esperienza spiega la maggiore frequenza di rimpianto per il risparmio negli Stati Uniti.