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🌎 Cambiamento climatico

PIU’ DI 200 MILIONI DI PERSONE A RISCHIO DI MIGRAZIONE CLIMATICA. STUDIO DELLA BANCA MONDIALE

“Climate Change Could Force 216 Million People to Migrate Within Their Own Countries by 2050” - Decisive collective action could reduce climate migration by as much as 80 percent PRESS RELEASE – Sep. 13, 2021 “Groundswell Report Part 2 : Acting on Internal Climate Migration” - REPORT


THE WORLD BANK
https://www.worldbank.org/


THE WORLD BANK – Link alla PRESS RELEASE

THE WORLD BANK – Link al REPORT



In un recente Report, la Banca Mondiale ha evidenziato come il climate change in atto su scala mondiale costituisca un potente driver della migrazione dei popoli, un fenomeno che potrebbe essere causa di flussi migratori interni tali da coinvolgere 216 milioni di persone e sei regioni del mondo. 

Gli “hotspots” della migrazione climatica interna potrebbero emergere già nel 2030, per poi diffondersi e intensificarsi entro il 2050. Secondo il Report, il cambiamento climatico e i suoi impatti sui mezzi di sussistenza /sulla perdita di vivibilità in luoghi altamente esposti potrebbe causare – entro il 2050 – fino a 86 milioni di “migranti climatici” interni nell'Africa subsahariana; 49 milioni nell’Asia orientale e Pacifico; 40 milioni nell’Asia meridionale; 19 milioni nel Nord Africa; 17 milioni nell’America Latina; 5 milioni nell’Europa orientale e nell'Asia centrale.

Il Report include proiezioni e analisi per tre regioni: Asia orientale e Pacifico, Nord Africa, Europa orientale e Asia centrale. Utilizzando un approccio basato su scenari, esplora i potenziali sviluppi futuri, che potrebbero essere d’aiuto ai decisori per pianificare azioni anticipate. L'approccio consente di identificare gli hotspot climatici interni, ovvero le aree da cui si prevede che le persone si spostino a causa dell'aumento della scarsità d'acqua, del calo della produttività delle colture e dell'innalzamento del livello del mare, e – per contro –   le aree urbane e rurali con le migliori condizioni per realizzare nuovi mezzi di sussistenza.

Il Report fornisce una serie di raccomandazioni di policy utili a rallentare i drivers che guidano la migrazione climatica e a prepararsi ai futuri flussi migratori:

  • ridurre le emissioni globali e compiere ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi;
  • incorporare la migrazione climatica interna in una pianificazione dello sviluppo “verde”, resiliente e inclusivo, in un’ottica di lungo termine;
  • prepararsi per ogni fase della migrazione climatica interna, posto che una “strategia di adattamento” porterebbe a sviluppi e risultati positivi;
  • investire in una migliore comprensione dei fattori trainanti della migrazione climatica interna, al fine di fornire la necessaria informativa per sostenere politiche ben mirate.

Il documento rileva, infine, che un'azione immediata e concertata per ridurre le emissioni globali e sostenere uno sviluppo “green”, inclusivo e resiliente, potrebbe ridurre la portata delle climate migrations fino all'80%.