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GLI IMPATTI DEL COVID-19 SULL’ASPETTATIVA DI VITA. ESITI DI UNO STUDIO CONDOTTO SU 19 PAESI

“Quantifying impacts of the COVID-19 pandemic through life-expectancy losses: a population-level study of 29 countries” INTERNATIONAL JOURNAL OF EPIDEMIOLOGY (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE / Download dell’Articolo - 26.-Sep. 2021)

José Manuel Aburto, Jonas Schöley,Ilya Kashnitsky, Luyin Zhang, Charles Rahal, Trifon I. Missov, Melinda C. Mills, Jennifer B. Dowd, Ridhi Kashyap


OXFORD ACADEMIC Journals
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OXFORD Academic - WEBPAGE DI PRESENTAZIONE / Download dell’Articolo


 

Alla fine di settembre, l’International Journal of Epidemiology ha pubblicato un articolo che raccoglie gli esiti di uno studio dedicato all’analisi dell’aspettativa di vita dopo la crisi pandemica. Lo studio ha riguardato uno spaccato della popolazione di 29 Paesi (si tratta in prevalenza di Paesi europei, cui si aggiungono Cile e Stati Uniti), con riferimento all’arco temporale 2015-2020.

Nello studio è stato assemblato un data-set di stime armonizzate (e differenziate per causa) di mortalità, life tables e classi di età, al fine di fornire nuove evidenze degli impatti cumulativi e comparativi della pandemia sulla salute della popolazione.

Di seguito, le principali evidenze emerse dallo studio:

  • la pandemia di Covid-19 ha condotto a perdite di speranza di vita in 27 Paesi (sul totale di 29 analizzati), in misura superiore a un anno (in 11 Paesi per gli uomini e in 8 Paesi per le donne); 
     
  • le perdite di aspettativa di vita osservate nei Paesi dell'Europa centrale e orientale nel 2020 hanno superato quelle osservate fra i Paesi europei orientali al momento della dissoluzione del blocco sovietico (con l'eccezione di Lituania e Ungheria); nel confronto con il passato, simili consistenti perdite nell'Europa occidentale sono state osservate solo durante la seconda guerra mondiale. La popolazione maschile in Lituania e Stati Uniti è quella che ha subito le maggiori perdite in termini di aspettativa di vita alla nascita nel 2020 (-2,2 e -1,7 anni, rispettivamente);
     
  • rispetto alle tendenze più recenti, i nuovi nati di sesso femminile (in 15 Paesi) e maschile (in 10 Paesi) hanno avuto un'aspettativa di vita alla nascita più bassa nel 2020 rispetto al 2015 (anno, quest’ultimo, in cui l'aspettativa di vita era già stata segnata negativamente da una stagione influenzale particolarmente pesante);
     
  • in generale, le perdite in termini di aspettativa di vita sono in gran parte attribuibili all'aumento della mortalità al di sopra dei 60 anni, legata ai decessi per Covid-19.