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🇪🇺 Cambiamento climatico, Banca, Stress test

L’ESPOSIZIONE DI BANCHE ED ECONOMIA REALE AL RISCHIO CLIMATICO: I RISULTATI DELLO STRESS TEST DELLA BCE

“ECB economy-wide climate stress test. Methodology and results” OCCASIONAL PAPER SERIES - n. 281, September 2021

Spyros Alogoskoufis, Nepomuk Dunz, Tina Emambakhsh, Tristan Hennig, Michiel Kaijser, Charalampos Kouratzoglou, Manuel A. Muñoz, Laura Parisi, Carmelo Salleo


ECB - EUROPEAN CENTRAL BANK
https://www.ecb.europa.eu/


ECB – Link al TESTO DEL DOCUMENTO


Il cambiamento climatico è una delle più grandi sfide che l'umanità deve affrontare in questo secolo. Se lasciato incontrollato, è destinato a tradursi in eventi climatici più frequenti e severi, con sostanziali perturbazioni alle economie, alle imprese e ai mezzi di sussistenza nei prossimi decenni. Eppure, i relativi rischi rimangono scarsamente compresi, poiché gli shock climatici differiscono dagli shock finanziari osservati durante le crisi precedenti. 

Un recente Paper pubblicato dalla Banca centrale europea descrive lo stress test climatico a livello di intera economia svolto dalla BCE stessa, che è stato sviluppato per valutare la resilienza delle imprese non finanziarie (NFC) e delle banche dell'area euro ai rischi climatici, sotto varie ipotesi in termini di future politiche climatiche. 

Lo stress test prevede tre elementi principali:

  • scenari specifici per proiettare le condizioni climatiche e macroeconomiche nei prossimi 30 anni;
  • un set di dati completo, che combina informazioni climatiche e finanziarie per milioni di aziende in tutto il mondo e per circa 1.600 banche dell'area euro;
  • una nuova serie di modelli specifici per il clima, al fine di catturare i canali di trasmissione diretta e indiretta dei fattori di rischio climatico per le imprese e le banche.

I risultati mostrano che ci sono chiari vantaggi nell'agire preventivamente: i costi a breve termine della transizione sono molto contenuti rispetto ai costi di un cambiamento climatico senza restrizioni nel medio-lungo termine. Inoltre, l'adozione anticipata di politiche per guidare la transizione verso un'economia a zero emissioni di carbonio porta anche benefici in termini di investimenti e di implementazione di tecnologie più efficienti. I risultati mostrano anche che, sebbene gli effetti del rischio climatico aumenterebbero moderatamente - in media, fino al 2050 qualora il cambiamento climatico non fosse mitigato -, essi si concentrerebbero in determinate aree geografiche e settori.

Quando si confrontano gli effetti della transizione e del rischio fisico, i risultati indicano che quest’ultimo sarebbe più evidente nel lungo periodo, soprattutto se non fossero introdotte politiche adeguate a una transizione verso un'economia più verde. Infine, i risultati suggeriscono che - per le imprese e le banche più esposte ai rischi climatici - l'impatto sarebbe potenzialmente molto significativo, in particolare in assenza di ulteriore azioni di mitigazione. Il cambiamento climatico rappresenta, quindi, una delle principali fonti di rischio sistemico, in particolare per le banche con portafogli concentrati in determinati settori economici e specifiche aree geografiche.