“BUILD BACK BETTER”: IL PIANO DI RIFORMA DELLA SANITA’ E DELLA SOCIAL CARE NEL REGNO UNITO
«Build Back Better: Our Plan for Health and Social Care» Presented to Parliament by the Prime Minister by Command of Her Majesty (POLICY PAPER, 07.-Sep.-2021) «ABI responds to the Government's social care funding reforms» (NEWS, 07.09.2021)
GOV.UK
https://www.gov.uk/
ABI - ASSOCIATION OF BRITISH INSURERS
https://www.abi.org.uk/
Nei primi giorni di settembre, il Governo britannico ha reso pubblica – attraverso un apposito Policy Paper – l’iniziativa di riforma che riguarda il finanziamento dell'assistenza sociale e sanitaria (new Social Care Funding Plan).
Viene rimarcato il ruolo fondamentale dell’assistenza sociale e sanitaria – messa a dura prova dal Covid-19 – per il futuro del Paese e viene sottolineato quanto sia fondamentale l'erogazione efficace dei servizi pubblici. Pertanto, il Governo annuncia, in questo ambito, investimenti per circa 12 miliardi di sterline/anno, in media, in tutto il Regno Unito (compresi i finanziamenti destinati a realizzare ulteriori miglioramenti al di là dell’attuale piano a lungo termine).
Per realizzare quanto precede, il Governo intende:
- avviare una consultazione sulla riforma della tariffazione dell'assistenza sociale per i cittadini adulti (ottobre 2021);
- continuare a lavorare a stretto contatto con le Amministrazioni, per garantire la ripresa dalla pandemia di Covid-19;
- pubblicare l'accordo definitivo per il finanziamento del sistema sanitario nazionale (National Health System - NHS England), il Libro Bianco per la riforma dell'assistenza sociale destinata agli adulti e il piano di integrazione (entro la fine dell'anno);
- introdurre l'imposta sull'assistenza sanitaria e sociale (Health and Social Care Levy);
- realizzare, a partire dall'ottobre 2023, riforme “Dilnot-style” (1) per la tariffazione dell'assistenza sociale.
L’Associazione britannica delle imprese assicuratrici (ABI) ha risposto, con un breve comunicato, all’annuncio del Governo. ABI ha sottolineato che l’industria assicurativa e il settore del risparmio a lungo termine accolgono con favore l’iniziativa, finalizzata a fornire maggiore certezza e chiarezza al sistema di finanziamento dell'assistenza sociale. L’Associazione precisa che, nel sistema attuale, i cittadini non sempre tendono a valutare i costi futuri dell'assistenza, trovandosi poi a fronteggiare difficoltà finanziarie in momenti resi già difficili dall’improvvisa necessità di cure assistenziali.
Secondo ABI, quindi, più semplici e chiare saranno le regole relative a ciò che lo Stato fornirà in termini di servizi, più facile sarà per le imprese assicuratrici rispondere adeguatamente, in termini di coperture, alle esigenze della clientela relativamente a ciò che resterà escluso dalla Social Security.
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(1) Nel 2010, Andrew William Dilnot, economista, è stato posto dal Governo britannico al vertice della Commission on Funding of Care and Support. Nel Report successivamente pubblicato, la Commissione aveva raccomandato di limitare a 35.000 sterline il contributo individuale ai costi dell'assistenza sociale (il resto a carico dello Stato).