Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Salute, Sicurezza, Benessere

ISTAT: AGGIORNAMENTO DEGLI INDICATORI DEL BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE (BES) A LIVELLO TERRITORIALE

“Misure del Benessere equo e sostenibile dei territori” (6 settembre 2021)


ISTAT – ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
https://www.istat.it/it/


ISTAT – Link al DOCUMENTO


L’Istat ha recentemente pubblicato l’aggiornamento annuale del sistema di indicatori del Benessere equo e sostenibile (BES) dei territori, riferiti alle province e alle città metropolitane italiane, coerenti e integrati con il framework adottato a livello nazionale.

I 63 indicatori statistici inseriti nell’edizione 2021 sono articolati in 11 domini; l’Istituto segnala che, rispetto al Rapporto BES nazionale (1), composto da 12 domini, non è considerato il benessere soggettivo per la mancanza di fonti di adeguata qualità statistica, mentre diverse componenti del benessere sono descritte per mezzo di misure ulteriori. 

Nell’edizione 2021 il quadro informativo si arricchisce di 12 nuovi indicatori, distribuiti nei domini Salute, Istruzione, Paesaggio, Ambiente, Innovazione e Qualità dei servizi, che sono stati inseriti tenendo conto delle nuove misure di benessere introdotte nel Rapporto BES 2020. 

Gli indicatori di Salute, Istruzione, Lavoro e Benessere economico delineano divisioni nette e strutturali tra Centro-nord e Mezzogiorno. Le distanze si sono tuttavia attenuate nell’ultimo anno per il peggioramento più marcato del Centro-nord, dovuto alle più forti ripercussioni della crisi sanitaria in quei territori. 
Il risultato che si osserva, pur con eccezioni positive e negative, è di una tendenziale convergenza dell’insieme delle province italiane verso livelli più bassi nella speranza di vita alla nascita, dei tassi di occupazione e dei livelli di partecipazione alla formazione continua, e verso una maggiore incidenza di persone di 15-29 anni che non sono occupate né inserite in un percorso di istruzione (Neet). 
Il miglioramento registrato nel 2020 dalle nuove sofferenze bancarie delle famiglie, che ha interessato diffusamente sia le province meridionali sia quelle del Centro-nord, mitiga le forti differenze territoriali che caratterizzano il dominio del Benessere economico, delineando, per questa misura, una convergenza dei territori verso livelli meno critici che in passato. 

Distanze ampie tra il Centro-nord e il Mezzogiorno si osservano anche per gli indicatori relativi alla Qualità dei servizi e all’Innovazione, ricerca e creatività, ma le divisioni non sono nette: il dettaglio provinciale evidenzia infatti per il Mezzogiorno un quadro eterogeneo e una certa concentrazione territoriale, con un ristretto numero di province su posizioni migliori. 

Le differenze che si osservano in altri domini, invece, vanno lette considerando anche la caratterizzazione dei territori, oltre alla loro collocazione geografica. È il caso degli indicatori di Sicurezza, che concordano nel segnalare la maggiore penalizzazione delle città metropolitane del Centro-nord, e degli indicatori del Paesaggio e dell’Ambiente, fortemente legati alla vocazione dei territori (i primi) o alla loro posizione nello spazio geografico. 

 

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(1) Si veda, in proposito: “ISTAT: Rapporto BES 2020. Il Covid azzera i progressi della speranza di vita. In aumento la rinuncia alle cure sanitarie”, in Panorama Assicurativo n. 210, aprile 2021 (Sezione “STATISTICHE”). 
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/79845/articolo/80025