VINCOLI FAMILIARI E DIFFUSIONE DELLE PANDEMIE: ALCUNE EVIDENZE DAL VIRUS COVID-19
“Family Ties and the Pandemic: Some Evidence from Sars-CoV-2”
Luca DI GIALLEONARDO, Mauro MARÈ, Antonello MOTRONI, Francesco PORCELLI
LUISS BUSINESS SCHOOL
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Un recente Paper pubblicato dall’Osservatorio sul Welfare della LUISS Business School fornisce un'analisi empirica della relazione tra la forza dei legami familiari e la diffusione del Sars-CoV-2.
Il set di dati è costruito con riferimento a un insieme di 63 Paesi e combina diverse fonti informative relativamente a sette dimensioni: diffusione del virus, legami familiari, fiducia e religione, politiche attuate per fermare l'epidemia, stato dell'economia, geografia, demografia.
Si osserva, in tutto il mondo, una solida relazione positiva tra i legami familiari e il tasso di contagio; in particolare, l'atteggiamento dei genitori verso il benessere dei propri figli è la forza principale che guida la correlazione positiva con il contagio. Il rispetto verso i genitori (la variabile amore-genitori) sembra invece essere una componente dei legami familiari che si correla negativamente con la diffusione di Sars-CoV-2, portando alla relazione quadratica finale tra la forza complessiva dei legami familiari e la diffusione del virus. Inoltre, come previsto, si rileva una significativa correlazione negativa tra religione e fiducia e numero di persone infette.
Come evidenza conclusiva, emerge che il tasso di mortalità, così come il tasso di guarigione, non sono influenzati dalla forza dei legami familiari e da altre variabili del capitale sociale. Ciò che conta, in questo caso, sono variabili strutturali come il PIL, il numero di posti letto ospedalieri pro capite, l’aspettativa di vita, l’età media e la posizione geografica.