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🇮🇹 Pandemia, Mortalità

ISTAT: L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SULLA MORTALITA’ IN ITALIA. ANNO 2020 E PRIMI QUATTRO MESI 2021

“Impatto dell’epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente. Anno 2020 e gennaio-aprile 2021” (10 giugno 2021)


ISTAT – ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
https://www.istat.it/it/


ISTAT – Link al REPORT



ISTAT, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha recentemente pubblicato un Report che fornisce una lettura integrata dei dati di diffusione in Italia dell’epidemia da Covid-19 e di quelli di mortalità totale nel 2020 e nel primo quadrimestre 2021, caratterizzato dalla progressiva diffusione della vaccinazione.

In Italia, dall’inizio dell’epidemia con evidenza di trasmissione (20 febbraio 2020) fino al 30 aprile 2021, sono stati segnalati al Sistema di Sorveglianza Integrato 4.035.367 casi positivi, di cui 1.867.940 (46%) nei primi 4 mesi del 2021. I decessi, con data di evento entro il 30 aprile 2020, sono stati 120.628. 

L’evoluzione della mortalità totale del 2020 e del 2021 è stata confrontata, a parità di periodo, con la media dei decessi del quinquennio 2015-2019. Nel 2020 il totale dei decessi per il complesso delle cause è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra: 746.146 decessi, 100.526 decessi in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% di eccesso). La mortalità ha registrato nel 2020 un aumento del 9%, a livello nazionale, rispetto alla media del quinquennio 2015-2019. Le regioni che riportano aumenti significativamente più alti della media nazionale sono il Piemonte, la Valle D’Aosta, la Lombardia e la Provincia autonoma di Trento. Le Regioni del Centro e del Mezzogiorno non mostrano variazioni rilevanti. 

Analizzando la diffusione del virus nei primi mesi del 2021, le Province con il maggior tasso di incidenza sono state quelle del versante Nord-orientale: Bologna, Gorizia, Forlì-Cesena, Udine, Rimini, Bolzano. Molto bassa appare l’incidenza in alcune province della Sardegna (Sud Sardegna, Oristano, Sassari), in alcune Province della Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone) e della Sicilia (Ragusa, Enna, Agrigento). 

Rispetto all’intero anno 2020, nei primi quattro mesi del 2021 l’impatto dei decessi per Covid-19 sui decessi totali è aumentato soprattutto nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno, che avevano registrato una scarsa presenza del virus nella prima ondata (marzo-maggio 2020). 

L’impatto dei decessi è stato più marcato nel genere maschile, con un’incidenza maggiore nella fascia di età 65-79 anni (1 decesso su 5 è attribuibile al Covid-19).

Da marzo 2021 si cominciano ad osservare gli effetti positivi della campagna vaccinale che ha prioritariamente puntato a proteggere la popolazione più fragile. Al 7 giugno 2021, sono state somministrate 38.178.684 dosi di vaccino, con un totale di 13.028.350 di persone che hanno ricevuto il ciclo completo (24,01% della popolazione over 12 anni). L’impatto della vaccinazione ha evidenziato una riduzione progressiva del rischio di infezione, di ricovero e di decesso (circa il 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino).