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NGFS: SECONDA EDIZIONE DEGLI SCENARI PER LA VALUTAZIONE PROSPETTICA DEI RISCHI CLIMATICI NEL SETTORE FINANZIARIO

“NGFS publishes the second vintage of climate scenarios for forward looking climate risks assessment” NGFS Climate Scenarios for central banks and supervisors (June 2021)


NGFS – CENTRAL BANKS AND SUPERVISORS NETWORK FOR GREENING THE FINANCIAL SYSTEM
https://www.ngfs.net/en


NGFS – Link al CLIMATE SCENARIOS


I primi di giugno, il NGFS (Network for Greening the Financial system) ha pubblicato la seconda edizione degli scenari climatici e un sito web dedicato, entrambi volti a favorire l'integrazione dei rischi legati al clima nell’attività delle banche centrali e delle Autorità di vigilanza del settore finanziario.

In questa seconda tornata, gli scenari sono stati aggiornati, anche incorporando gli impegni dei Paesi per raggiungere l’obiettivo di azzeramento delle emissioni nette. Sono stati altresì arricchiti con una serie ampliata di variabili macroeconomiche e un'ulteriore granularità a livello di Paese e di settore.

Il nuovo sito web funge da portale per gli scenari NGFS e indirizza gli utenti a tutte le pubblicazioni e ai dati correlati. Fornisce, inoltre, visualizzazioni interattive degli scenari e delle risorse in background e un collegamento a un nuovo Climate Impact Explorer in cui gli utenti possono esplorare e scaricare dati dettagliati sui rischi fisici.

I cambiamenti del clima sono senza precedenti e, quindi, i dati storici  sono una cattiva guida per i rischi che potrebbero materializzarsi in futuro. Gli scenari NGFS offrono un quadro per valutare e gestire i futuri rischi finanziari ed economici che i cambiamenti del clima potrebbero comportare. Forniscono una serie coerente di percorsi di transizione, proiezioni di impatto climatico e indicatori economici a livello di Paese, su un orizzonte temporale lungo e in base a ipotesi diverse. Gli scenari offrono una base per l'analisi in molte istituzioni, creando la necessaria coerenza e comparabilità dei risultati.

Gli scenari NGFS mostrano che il raggiungimento di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050 su base globale (condizione necessaria per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali) richiederà una transizione ambiziosa in tutti i settori dell'economia. In particolare, flussi di investimento significativi dovrebbero essere diretti verso l'energia pulita e i cambiamenti nell'uso del suolo, in modo che entro il 2050 le energie rinnovabili forniscano circa il 70% del fabbisogno globale di energia primaria. Se questi cambiamenti si verificheranno in modo ordinato, gli scenari suggeriscono che ciò potrebbe portare a un certo aumento del PIL globale e a una diminuzione della disoccupazione rispetto alle tendenze precedenti. Questi risultati potrebbero essere invertiti, tuttavia, se la transizione fosse disordinata. E se la transizione fallisse, l'analisi degli scenari NGFS suggerisce che fino al 13% del PIL globale sarebbe a rischio entro la fine del secolo, anche prima di tenere conto delle potenziali conseguenze di eventi meteorologici gravi.

Sebbene sviluppati principalmente per essere utilizzati da banche centrali e Autorità di vigilanza, gli scenari sono utili anche ad altri soggetti, comprese le comunità finanziarie, imprenditoriali e accademiche. 

Gli scenari climatici NGFS sono stati sviluppati in collaborazione con un consorzio accademico tra cui il Potsdam Institute for Climate Impact Research, l'International Institute for Applied Systems Analysis, il Center for Global Sustainability presso l'Università del Maryland, il Climate Analytics, il Politecnico federale di Zurigo e l'Istituto nazionale di ricerca economica e sociale.

Guardando al futuro, NGFS continuerà a sviluppare e arricchire i suoi scenari per renderli più completi, con l'obiettivo di essere il più rilevante possibile per le analisi economiche e finanziarie. Inoltre, presenterà una serie di casi di studio che illustrano l'uso di scenari da parte dei membri e condividerà le conoscenze chiave relative alla metodologia di valutazione del rischio basata su scenari. Continuerà inoltre a collaborare con l'industria per garantire che gli scenari siano adatti a un uso più ampio.