REVISIONE DI SOLVENCY II: LA POSIZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DELLE ASSICURAZIONI E DEI SERVIZI FINANZIARI IRLANDESI
“FSI and Insurance Ireland on Solvency II” (NEWS, 11 maggio 2021)
INSURANCE IRELAND
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Financial Services Ireland e Insurance Ireland hanno recentemente pubblicato un comunicato congiunto sulla revisione del regime di vigilanza prudenziale europeo per le assicurazioni, Solvency II.
La revisione è l'opportunità per integrare ulteriormente il mercato unico delle assicurazioni dell'UE, rimuovere gli ostacoli all’offerta transfrontaliera di servizi e modificare alcune carenze che sono state individuate nei cinque anni di applicazione del regime.
Per l'Irlanda, in quanto economia piccola e aperta, il mercato unico è fondamentale perché consente agli assicuratori di espandere le proprie attività in tutta l'UE e aumenta la disponibilità dei prodotti e la scelta dei consumatori. Pertanto, le due Associazioni considerano l'ulteriore integrazione del mercato e la rimozione degli ostacoli esistenti come un obiettivo chiave della revisione. Le basi per l’offerta di servizi transfrontalieri sono condizioni di parità regolamentare, concorrenza leale e vigilanza ben funzionante. Tutti e tre gli aspetti dovrebbero essere affrontati in modo prominente nella revisione.
Il secondo obiettivo principale della riforma dovrebbe essere quello di consentire agli assicuratori di utilizzare pienamente la loro capacità di fornire copertura contro i rischi e di investire. La transizione dell'economia irlandese verso un futuro più sostenibile e digitale richiede investimenti significativi che non possono essere sostenuti dai soli fondi pubblici.
La crisi del Covid-19 non solo ha esercitato ulteriore pressione sulle finanze pubbliche, ma ha anche aumentato il fabbisogno di investimenti e coperture per una ripresa rapida e sostenibile. Il diverso impatto che la crisi ha avuto sulle persone aumenterà gli squilibri socioeconomici, ad esempio i divari tra le famiglie ad alto e basso reddito e tra i generi.
Infine, le attuali calibrazioni di Solvency II sono eccessivamente complesse e prudenti. Oltre all'ulteriore integrazione del mercato unico, la riforma dovrebbe mirare ad adeguare le calibrazioni in modo corretto e ragionevole.