BELGIO: REPORT BNB/FSMA SU ASSET MANAGEMENT E INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA NON BANCARIA
“Mise à jour du rapport de la BNB et de la FSMA sur l’Asset Management et la Non-Bank Financial Intermediation (NBFI) en Belgique” WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report e COMUNICATO STAMPA (06.05.2021) “Update on Asset management and Non-bank financial intermediation in Belgium” (REPORT, Apr. 2021)
NBB - NATIONAL BANK OF BELGIUM
https://www.nbb.be/
NBB – WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report (06.05.2021)
NBB – COMUNICATO STAMPA (06.05.2021)
NBB – Link al REPORT ( Apr.2021)
Con un comunicato stampa dei primi di maggio, la Banca Centrale belga (NBB) e l’Autorità per i servizi e i mercati finanziari (FSMA) hanno annunciato la pubblicazione di un aggiornamento a precedenti Report (diffusi a partire dal 2017) in materia di Asset Management e intermediazione finanziaria non bancaria (Non-Bank Financial Intermediation - NBFI) in Belgio.
Il Report in esame è il risultato di un lavoro di periodico monitoraggio di tali attività, che nel Paese rappresentano un mercato di 138 miliardi di euro, e contiene sia dati aggiornati sia un'analisi degli sviluppi sul piano nazionale e internazionale.
Una parte specifica del documento approfondisce gli aspetti legati all’industria delle assicurazioni e dei fondi pensione.
Le imprese assicuratrici operanti in Belgio investono importi significativi in investiment funds, sia a copertura degli impegni relativi a prodotti vita unit-linked (i cosiddetti contratti di "classe 23") sia come parte della più generale strategia di investimento. Nel caso delle unit-linked, le riserve tecniche per i contratti di classe 23 ammontavano a 44,3 miliardi di euro a fine 2019 (rispetto a 31,4 miliardi nel 2016), coperte quasi interamente da quote di fondi di investimento (40,1 miliardi di euro) e da depositi (principalmente a termine, per 2,2 miliardi di euro).
I premi della classe 23 hanno raggiunto i 3,3 miliardi di euro nel 2019 (rispetto a 2,1 miliardi di euro nel 2016). Sebbene i dati 2020 non siano ancora disponibili, le indicazioni basate sul reporting Solvency II suggeriscono che i premi lordi relativi a contratti unit linked siano diminuiti del 10% rispetto a dicembre 2019, probabilmente a causa dell'impatto della crisi Covid-19, della maggiore avversione al rischio delle famiglie e dell’aumento della propensione al risparmio.
Gli assicuratori belgi investono significativamente in quote di fondi comuni di investimento anche a fronte delle altre attività vita e danni e, alla fine del 2019, gli investimenti marked-to-market ammontavano a 16,2 miliardi di euro (rispetto a 12,5 miliardi nel 2018), riflettendo la performance positiva sui mercati finanziari globali nel 2019. Una comparazione fra le diverse tipologie di fondo indica che la quota maggiore va ai fondi di debito (6,7 miliardi di euro), seguiti dai fondi immobiliari (1,9 miliardi), dai fondi azionari (1,7 miliardi) e dai fondi del mercato monetario (money-market funds, 1,4 miliardi).
Quanto agli Istituti di previdenza professionale, alla fine del 2020 risultavano autorizzate 175 entità, per attivi complessivi pari a 43 miliardi di euro. I fondi pensione belgi hanno convogliato il 77% di tali attivi (33 miliardi) verso quote di fondi comuni di investimento.