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I RISCHI DELLE CRIPTO-ATTIVITA’: MESSAGGIO DI ALLERTA DI CONSOB E BANCA D’ITALIA

“Consob e Banca d’Italia mettono in guardia contro i rischi insiti nelle cripto-attività” (COMUNICATO STAMPA, 28 aprile 2021)


BANCA D’ITALIA
https://www.bancaditalia.it/homepage/index.html

CONSOB – COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
https://www.consob.it/


BANCA D’ITALIA – Link al COMUNICATO STAMPA


Consob e Banca d’Italia, con un recente comunicato stampa, hanno richiamato l’attenzione della collettività, e in particolare dei piccoli risparmiatori, sugli elevati rischi connessi con l’operatività in cripto-attività (crypto-asset) che possono comportare la perdita integrale delle somme di denaro utilizzate. Il richiamo, che fa seguito ad analoghe iniziative già prese in passato, si rende opportuno in attesa che venga definito un quadro regolamentare unitario in ambito europeo. 

Di recente anche le tre Autorità europee di supervisione, EBA, ESMA ed EIOPA, richiamando il proprio avvertimento del 2018, hanno ribadito la natura altamente rischiosa e speculativa delle cripto-attività, avvertendo i consumatori di prestare attenzione agli elevati rischi connessi con l’acquisto e/o la detenzione degli stessi. 

Da tempo si registra sul mercato un interesse crescente, a livello europeo e internazionale, verso le cripto-attività, ad esempio il Bitcoin. In assenza di un quadro regolamentare di riferimento, l’operatività in cripto-attività  presenta rischi  di diversa  natura,  tra cui:  la  scarsa disponibilità  di  informazioni in  merito  alle modalità  di determinazione dei prezzi; la volatilità delle quotazioni; la complessità delle tecnologie sottostanti; l’assenza di tutele legali e contrattuali, di obblighi informativi da parte degli operatori e di specifiche forme di  supervisione  su tali  operatori,  nonché di  regole  a salvaguardia  delle  somme impiegate.  Si segnala, altresì, il rischio di perdite a causa di malfunzionamenti, attacchi informatici o smarrimento delle credenziali di accesso ai portafogli elettronici. 

Tali rischi assumono ora una maggiore rilevanza in relazione al diffondersi di forme di offerta attraverso il canale digitale che facilitano l’acquisto di cripto-attività da parte di una platea molto ampia di soggetti. 

La Commissione europea ha recentemente avanzato una proposta di regolamentazione per disciplinare l’emissione, l’offerta al pubblico, la prestazione dei servizi e il contrasto agli abusi di mercato in relazione alle diverse tipologie di cripto-attività.  La proposta persegue l’obiettivo di definire un quadro giuridico solido per tali strumenti, nonché di garantire l’integrità del mercato e livelli adeguati di tutela dei consumatori e dei risparmiatori. L’iter di approvazione della proposta di regolamentazione è tuttora in corso. 

Al momento, quindi – segnalano le due Authority -, l’acquisto di cripto-attività non è soggetto alle norme in materia di trasparenza dei prodotti bancari e dei servizi di investimento e continua a essere sprovvisto di specifiche forme di tutela; segnatamente, dette attività non sono soggette a nessuna forma di supervisione o di controllo da parte delle Autorità di vigilanza. Conseguentemente, anche l’adesione a offerte di prodotti finanziari correlati a cripto-attività, quali ad esempio i cosiddetti digital token, è un investimento altamente rischioso, tanto più qualora, come spesso riscontrato, le offerte siano effettuate da operatori abusivi, non autorizzati, non regolati e non vigilati da alcuna Autorità.