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🌎 Cambiamento climatico

IN ASSENZA DI INTERVENTI, L'ECONOMIA MONDIALE DESTINATA A PERDERE FINO AL 18% DEL PIL A CAUSA DEL CLIMATE CHANGE: SWISS RE

“World economy set to lose up to 18% GDP from climate change if no action taken, reveals Swiss Re Institute’s stress-test analysis” (NEWS RELEASE, 22 aprile 2021) "The economics of climate change" Climate change poses the biggest long-term risk to the global economy. No action is not an option (REPORT - Apr. 2021)


SWISS RE
https://www.swissre.com/


SWISS RE – Link alla NEWS RELEASE

SWISS RE – Link al REPORT (Apr. 2021)


Secondo un’analisi di scenario recentemente pubblicata da Swiss Re Institute, che considera 48 Paesi pari a oltre il 90% del PIL mondiale, l’impatto del climate change sul prodotto interno lordo al 2050 è stimabile, nelle diverse ipotesi di aumento della temperatura media globale, come segue:

  • -18% se non vengono intraprese azioni di mitigazione (aumento di 3,2°C);
  • -14% se vengono intraprese azioni di mitigazione (aumento di 2,6°C);
  • -11% se vengono intraprese ulteriori azioni di mitigazione (aumento di 2°C);
  • -4% in caso di raggiungimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi (aumento inferiore a 2°C).

Le economie asiatiche risulterebbero maggiormente colpite, con una perdita di PIL per la Cina, ad esempio, pari a -24%, mentre gli Stati Uniti sconterebbero un -10% e l’Europa un -11%.

L’analisi di Swiss Re classifica, inoltre, il livello di resilienza dei Paesi di fronte ai cambiamenti climatici. Ogni Paese è valutato in base alla sua vulnerabilità rispetto a condizioni meteorologiche estreme e viene esaminata la capacità di reagire agli effetti del mutamento del clima. Queste due variabili vanno a costituire un indice sintetico di resilienza al climate change, il Climate Economics Index

La classifica in base all’indice di resilienza offre una visione simile a quella relativa all’impatto sul PIL: i Paesi più colpiti sono spesso quelli con meno risorse disponibili per adattare il sistema socio-economico ai fenomeni meteorologici estremi e, di conseguenza, con minori possibilità di mitigare gli effetti dell'aumento delle temperature globali. In questa graduatoria di resilienza i Paesi più vulnerabili sono Malaysia, Thailandia, India, Filippine e Indonesia, mentre le economie avanzate dell'emisfero settentrionale sono le meno vulnerabili, in particolare Stati Uniti, Canada, Svizzera e Germania. 

Per l’Italia è previsto un -14,8% del PIL nello scenario business as usual e un Climate Economics Index di 21,8, che la pone al 19° posto sui 48 Paesi presi in considerazione.