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LA PANDEMIA FRENA I REATI, MA NON LE PAURE: 2° REPORT CENSIS-FEDERSICUREZZA

“Presentato il «2° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia» di Censis e Federsicurezza” (COMUNICATO STAMPA, 20 aprile 2021) «2° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia» REPORT - aprile 2021


CENSIS
https://www.censis.it/

FEDERSICUREZZA
https://www.federsicurezzaitalia.it/It/Home


CENSIS – Link al COMUNICATO STAMPA

CENSIS - Link al REPORT


È stato recentemente presentato il «2° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia», a cura di Censis e Federsicurezza.

Nel 2020 i reati sono risultati in calo del 18,9%, ma l’insicurezza è rimasta alta, soprattutto tra le persone più fragili. In forte aumento le richieste di aiuto al numero antiviolenza e stalking: +72%. 

Nell’ultimo anno in Italia sono stati denunciati complessivamente 1.866.857 reati. Complice la pandemia, si è registrata nel complesso una riduzione del 18,9% rispetto all’anno precedente, con 435.055 crimini in meno. In calo gli omicidi (-16,4%), le rapine (-18,2%), i furti (-33,0%), i furti in appartamento (-34,4%). Nonostante ciò, per due terzi degli italiani (il 66,6% del totale) la paura di rimanere vittima di un reato non è diminuita e per il 28,6% è addirittura aumentata.

Per una categoria di reati la situazione è invece peggiorata anche durante la pandemia: il cybercrime. Nel 2020 sono state commesse 241.673 truffe e frodi informatiche, il 13,9% in più rispetto all’anno precedente (nel 2010 erano state 96.442). I rischi connessi all’utilizzo della rete frenano la modernizzazione. Un italiano su tre (il 31,3% del totale) non si sente sicuro quando fa operazioni bancarie online. Uno su quattro (il 24,9%) ha paura di utilizzare i sistemi di pagamento elettronici per fare acquisti in rete. E le percentuali salgono nettamente tra le persone più avanti con gli anni e tra quelle con bassi livelli di istruzione.