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🇮🇹 Economia italiana, Sostenibilità

RAPPORTO ITALIA SOSTENIBILE: DA CERVED LA PRIMA MAPPA “DATA-DRIVEN” DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TERRITORIO

“Rapporto Italia Sostenibile 2021”


CERVED
https://know.cerved.com/


CERVED – Link al REPORT


Cerved ha recentemente pubblicato il “Rapporto Italia Sostenibile 2021”, documento di analisi dei livelli di sostenibilità nel territorio italiano dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

L’analisi elabora 280 indicatori per tutte le province italiane, che si aggregano secondo 20 criteri. 

Gli indici evidenziano una forte eterogeneità nel territorio, da cui emergono:

  • 17 province eccellenti, caratterizzate da un livello di sostenibilità elevato ed equilibrato (cluster della solidità);
  • 22 province che, viceversa, evidenziano forti debolezze nelle tre dimensioni (cluster della fragilità);
  • 28 province che hanno una priorità di sostenibilità economica;
  • 12 con criticità sugli aspetti sociali;
  • 26 province che hanno problemi soprattutto sotto il profilo ambientale.

La mappa conferma l’esistenza di un netto divario tra il Nord e il Sud del Paese, con una forte correlazione tra la dimensione economica e quella sociale e ambientale: le aree delle regioni settentrionali con un più robusto sistema produttivo riescono a garantire ai cittadini occupazione e redditi, con prestazioni di welfare migliori e maggiori investimenti nella tutela dell’ambiente e del territorio.

La disponibilità di una mappa di sostenibilità economica, ambientale e sociale consente di valutare gli effetti di shock economici o di altra natura sul grado di resilienza delle singole province, sottoponendole a una sorta di “stress test” su un ampio spettro di indicatori. Tale esercizio è stato svolto utilizzando le stime dell’impatto del Covid sulle imprese condotto nel Rapporto Cerved PMI 2020, che valuta, con un approccio microeconomico, gli effetti dell’emergenza sanitaria su occupazione e investimenti delle imprese nel biennio 2020-2021.

Le stime di impatto indicano effetti della pandemia ovunque consistenti in termini di perdita di occupazione, anche se con differenze territoriali non trascurabili.

Gli investimenti delle imprese potrebbero ridursi di 65 miliardi di euro, con conseguenze sulla sostenibilità del Paese, in particolare per la capacità del sistema produttivo di contribuire alla doppia transizione, digitale e ambientale. Una crisi che potrebbe toccare soprattutto il Mezzogiorno, ampliando ulteriormente i divari relativi alla digitalizzazione, alla tutela del territorio, all’inquinamento.