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🇮🇹 Demografia, Sanità

ISTAT: RAPPORTO BES 2020. IL COVID AZZERA I PROGRESSI DELLA SPERANZA DI VITA. IN AUMENTO LA RINUNCIA ALLE CURE SANITARIE

“BES. 10 anni di misurazione del Benessere equo e sostenibile” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report, 10 marzo 2021) "BES 2020 - Il benessere equo e sostenibile in Italia" (REPORT)


ISTAT – ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
https://www.istat.it/


ISTAT – WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report (e DOCUMENTI CORRELATI)

ISTAT – Link al REPORT



ISTAT ha recentemente pubblicato l’8° Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) in Italia.

Dal capitolo dedicato al tema della Salute emergono diversi aspetti di interesse.

L'evoluzione positiva della speranza di vita alla nascita registrata tra il 2010 e il 2019 (pur con evidenti disuguaglianze geografiche e di genere)  è stata duramente frenata dal Covid-19,  che ha annullato  - completamente nel Nord e parzialmente nelle altre aree del Paese -   i guadagni in anni di vita attesi maturati nel decennio. 

Nel Nord la speranza di vita passa da 82,1 anni nel 2010 a 83,6 nel 2019, per scendere nuovamente a 82 anni nel 2020. Nel Centro passa da 81,9 nel 2010 a 83,1 anni nel 2020 e nel Mezzogiorno da 81,1 a 82,2 anni, con perdite meno consistenti nell'ultimo anno (rispettivamente -0,5 e -0,3 anni). Si tratta, segnala l’Istituto, di un arretramento non ancora concluso, e che richiederà tempo per essere pienamente recuperato. 

Altro aspetto di rilievo che emerge dal Rapporto è che, nel 2020, un cittadino su 10 ha dichiarato di aver rinunciato, nei 12 mesi precedenti, a prestazioni sanitarie per difficoltà di accesso, pur avendone bisogno. Il forte aumento (6,3% nel 2019) è certamente straordinario: oltre il 50% di chi rinuncia riferisce, infatti, motivazioni legate alla pandemia da Covid-19. 

L'ISTAT riporta anche una riduzione dei posti letto nei reparti a elevata intensità assistenziale tra il 2010 e il 2018 (da 3,51 per 10mila abitanti a 3,04) e una crescita costante del tasso di mobilità per motivi di cura dalle regioni meridionali e dal Centro tra il 2010 e il 2019 (da 9,2 a 10,9 ogni 100 dimissioni di residenti nel Mezzogiorno, da 7,4 a 9 nel Centro).