Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Finanza, Investimenti

FRANCIA: PRESTITI E OBBLIGAZIONI “RELANCE” PER SPINGERE LE IMPRESE FUORI DALLA CRISI

“Les prêts participatifs Relance et les obligations Relance : soutenir l'investissement des PME et ETI françaises” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e link correlati) «Bruno Le Maire a présenté les prêts participatifs Relance et les obligations Relance pour soutenir l’investissement des PME et ETI françaises » (COMMUNIQUE DE PRESSE, 04.03.2021) «Renforcer le bilan des entreprises pour la relance : présentation des prêts participatifs Relance et des obligations Relance» (DOSSIER DE PRESSE, 04.03.2021)


MINISTÈRE DE L’ÉCONOMIE, DES FINANCES ET DE LA RÉLANCE (Direction du Trésor)
https://www.tresor.economie.gouv.fr/


DIRECTION DU TRÉSOR - «Les prêts participatifs Relance… » - WEBPAGE DI PRESENTAZIONE

MINISTÈRE DES FINANCES - Link al COMUNICATO STAMPA (04.03.2021)

MINISTÈRE DES FINANCES - Link al DOSSIER DE PRESSE (04.03.2021)



All’inizio di marzo, Bruno Le Maire, Ministro francese dell'Economia, ha presentato ufficialmente l’iniziativa dei Prestiti Partecipativi e delle Obbligazioni “RELANCE”.

I nuovi strumenti finanziari sono destinati a sostenere gli investimenti delle PMI e a rafforzare il bilancio delle società francesi, mobilitando fino a 20 miliardi di euro di finanziamenti privati; ciò faciliterà le imprese nella ripresa e nell’uscita dalla crisi, agevolando anche l’ottenimento di finanziamenti aggiuntivi.

Il sostegno statale assumerà la forma di una garanzia fornita agli investitori che rifinanziano i nuovi strumenti, i quali ben si adattano alle esigenze delle aziende che intendono investire e sviluppare la propria attività. Avranno una scadenza di 8 anni, più lunga dei prestiti tradizionali a cui le aziende hanno normalmente accesso.

I “Prêts Participatifs Relance” offriranno un ammortamento differito di 4 anni, mentre le “Obligations Relance” verranno rimborsate in un'unica soluzione dopo 8 anni. 

Tali strumenti (disponibili dal prossimo aprile fino al 30 giugno 2022) saranno “fortemente subordinati”: in questo senso saranno secondi solo agli investimenti azionari, assimilabili quasi al capitale vero e proprio. Grazie alla garanzia statale, inoltre, saranno particolarmente convenienti per le imprese.

Nel “Dossier de Presse” informativo predisposto dal Ministero viene sottolineato, tra l’altro, che la buona riuscita dell’iniziativa e dei nuovi strumenti finanziari dipenderà in buona parte dalla mobilitazione degli investitori istituzionali, in primis le imprese assicuratrici: sono queste ultime – si dichiara nel testo   – quelle più in grado di mobilitare rapidamente le somme previste. La garanzia statale consentirà di creare prodotti che siano, nel contempo, abbordabili   per le società finanziate e attraenti per gli investitori istituzionali.

Le misure in parola, infine, si inseriscono in un sistema più ampio di sostegno alla ripresa delle imprese, che comprende anche le misure fiscali della Legge Finanziaria per il 2021.