DALLA COMMISSIONE EUROPEA LA NUOVA STRATEGIA DI ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
“EU Adaptation Strategy” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e link correlati) «COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS - Forging a climate-resilient Europe - the new EU Strategy on Adaptation to Climate Change » Brussels, 24.2.2021 - COM(2021) 82 final {SEC(2021)89 final} - {SWD(2021)25 final} - {SWD(2021)26 final}
EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/
ANIA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE IMPRESE ASSICURATRICI
https://www.ania.it/
EC - “EU Adaptation Strategy” (WEBPAGE e link correlati)
EC - Link alla COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE (24.02.2021)
Il 24 febbraio scorso, la Commissione europea ha adottato una nuova strategia di adattamento ai cambiamenti climatici.
Prendendo le mosse dalla precedente strategia del 2013, l'obiettivo delle nuove proposte è spostare l'attenzione dalla comprensione del problema alla definizione di soluzioni e passare dalla fase di pianificazione a quella di attuazione, alla luce anche dell’aumento della frequenza e dell’impatto degli eventi catastrofali.
Secondo la Commissione, infatti, le perdite economiche da calamità naturali sono in forte crescita e superano i 12 miliardi di euro l'anno a livello europeo, mentre le stime indicano che esporre l'economia dell'UE a un riscaldamento globale di 3 gradi centigradi comporterebbe una perdita annua di almeno 170 miliardi di euro.
Poiché i cambiamenti climatici hanno ripercussioni a tutti i livelli della società e in tutti i settori dell'economia, le azioni di adattamento devono essere sistemiche. La Commissione continuerà a integrare le considerazioni relative alla resilienza ai cambiamenti climatici in tutti i pertinenti settori d'intervento e sosterrà l'ulteriore sviluppo e attuazione di strategie e piani di adattamento, con tre priorità trasversali: integrare l'adattamento nella politica macrofinanziaria, incentivare soluzioni basate sulla natura e promuovere azioni di adattamento locale.
Tra le molte linee d'azione suggerite, di particolare rilievo quella volta a colmare il "gap di protezione climatica" determinato dalla parte dei costi derivanti dalle catastrofi naturali non coperta da un'assicurazione. La Commissione sottolinea che oggi tale copertura, a livello europeo, va da un minimo del 5% a un massimo del 35% del totale dei danni, mentre l'industria assicurativa ha calcolato che ogni punto percentuale in più di copertura potrebbe ridurre i costi globali a carico della fiscalità generale del 22%. Ecco perché la Commissione europea preconizza di includere pienamente questo aspetto nella strategia di lotta ai cambiamenti climatici, di promuovere il più possibile schemi assicurativi nazionali contro le catastrofi naturali e di potenziare il lavoro di monitoraggio e coordinamento già in corso a livello UE, annunciando la sua intenzione di avviare un dialogo approfondito con le parti interessate, a partire dalle imprese assicuratrici.
Positivo il commento sull’iniziativa da parte della Presidente ANIA, Maria Bianca Farina, che ha dichiarato di apprezzare le proposte formulate dalla Commissione europea in merito alla lotta ai cambiamenti climatici e, in particolare, il rilievo e il valore del ruolo assegnato al settore assicurativo nella mitigazione degli effetti delle catastrofi naturali(1).
La strategia approvata dalla Commissione verrà sottoposta al confronto con gli Stati membri in sede di Consiglio ambientale, che si riunirà nel giugno 2021.
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(1)Si veda anche il comunicato di INSURANCE EUROPE:
“Action on adaptation to climate change must be ambitious and reflect diverse circumstances across member states”
PRESS RELEASE, 25 Feb.2021)
https://www.insuranceeurope.eu/action-adaptation-climate-change-must-be-ambitious-and-reflect-diverse-circumstances-across-memberhttps://www.insuranceeurope.eu/action-adaptation-climate-change-must-be-ambitious-and-reflect-diverse-circumstances-across-member