Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Pandemia, Imprese, Insolvenza

PREPARARSI AD AFFRONTARE UN AUMENTO DELLE CRISI AZIENDALI NEL DOPO-PANDEMIA: UN PAPER ESRB

“Preparing for the post-pandemic rise in corporate insolvencies” (ASC Insight No 2 /January 2021)

Bo BECKER, Martin OEHMKE


ERSB
https://www.esrb.europa.eu/home/html/index.en.html


ERSB – Link al PAPER


La pandemia di coronavirus ha gravemente colpito l’economia in tutto il mondo e la riduzione dell'attività lascerà molte aziende fortemente indebitate. Alcune devono affrontare cambiamenti duraturi o addirittura permanenti del loro ambiente economico e la ripresa potrebbe richiedere molto tempo nelle industrie più colpite. Di conseguenza, molte imprese rischiano di essere insolventi o prossime all'insolvenza quando le misure di sostegno pubblico attualmente in vigore verranno ritirate. 

Il presente documento dello European Sistemic Risk Board (ESRB) offre una prospettiva economica sui trade-off che si presentano nell'affrontare un potenziale aumento dei casi di insolvenze aziendali dopo la pandemia. 

Sulla base di una breve rassegna della teoria economica dell'insolvenza, gli Autori affermano che la sfida principale nell'affrontare le insolvenze aziendali post-pandemia sarà distinguere tra imprese redditizie e imprese che, a causa di cambiamenti strutturali nel loro ambiente economico, sono diventate non redditizie o imprese "zombie". 

Sono quindi essenziali misure di intervento mirate. Per le imprese redditizie, la politica dovrebbe mirare a facilitare la ristrutturazione del debito, basandosi su procedure di insolvenza formali o informali.  Per le imprese non redditizie, la politica dovrebbe cercare di facilitare la riallocazione delle risorse verso usi più produttivi. 

Nel facilitare la ristrutturazione efficiente e la riallocazione delle attività produttive, la natura dello shock pandemico solleva una serie di questioni specifiche: 

  • le piccole imprese sono state particolarmente colpite dallo shock, tuttavia le procedure formali di insolvenza spesso non trattano in modo efficiente le piccole realtà produttive, in particolare quando si tratta di ristrutturazioni;
  • la politica dovrebbe essere consapevole della congestione nelle procedure di insolvenza formali e informali. Ciò include il sistema giudiziario, la capacità delle banche di ristrutturare i propri prestiti, nonché i mercati del lavoro e degli asset attraverso i quali le risorse vengono riallocate. La politica dovrebbe mirare ad aumentarne la capacità; 
  • data la natura dei mercati dei capitali europei, le banche svolgono un ruolo centrale nella ristrutturazione del debito aziendale. I potenziali disincentivi normativi e contabili alla ristrutturazione dovrebbero essere limitati. La ristrutturazione da parte di banche e proprietari potrebbe essere incentivata, ad esempio, tramite crediti d'imposta;
  • durante la ristrutturazione, le imprese redditizie hanno bisogno di accesso alla liquidità. Potrebbe esserci un ruolo per la politica nel garantire la fornitura di liquidità, in particolare al di fuori delle procedure formali di insolvenza (ad esempio, tramite linee di liquidità dirette alle banche che ristrutturano i prestiti).